Il ministro per l’Innovazione tecnologica lavora a una “Schengen” dei servizi della Pubblica Amministrazione. Vittorio Colao vorrebbe mettere a punto una sorta di portafoglio digitale con la carta d’identità, la patente, la stessa tessera elettorale, che abbia una dimensione europea. (continua a leggere dopo le foto)
Colao “manda in soffitta” la patente: come cambia da marzo 2023
Il governo Draghi è pronto a “stracciare” i documenti. Tra gli obiettivi dell’esecutivo quello di rendere tutto digitale. Ad esempio la patente si trasformerà in un qr code. Un modo più pratico per avere tutto a portata di mano, o meglio di clic. A svelare il piano dell’esecutivo Vittorio Colao, ministro per l’Innovazione tecnologica, che è convinto che tutti i documenti diventeranno presto digitali. Essi avranno valore in Italia, ma anche negli stati membri dell’Ue. (continua a leggere dopo le foto)
Che cos’è il fascicolo digitale
Nello specifico la carta d’identità elettronica potrà essere rilasciata non solo dai comuni e dalle circoscrizioni, ma anche dagli uffici postali. Per quanto concerne la patente, invece, basterà inquadrare il codice per verificare la regolarità del documento anche all’estero. “Collegheremo al wallet tutti i documenti non ci sarà bisogno di avere una patente cartacea, ma la metteremo direttamente lì, attraverso un QR Code”, ha spiegato il ministro Vittorio Colao. Stesso procedimento con un qualsiasi documento digitale come la tessera elettorale. (continua a leggere dopo le foto)
I primi traguardi raggiunti dal governo Draghi
Importanti risultati il governo Draghi ne ha raggiunti, “La Repubblica” riporta alcuni piccoli grandi traguardi raggiunti da Colao: “In un solo anno, tra il gennaio del 2021 e del 2022, i cittadini con Carta di identità elettronica sono passati da 18,7 a 29 milioni. Hanno ottenuto un’identità digitale (il famoso Spid) in 31 milioni, mentre i download dell’app Io sono a quota 29,9 milioni. Il 77% dei Comuni italiani e il 60% delle scuole, intanto, hanno già chiesto contributi per progetti di trasformazione digitale (grazie a una piattaforma snella, disponibile in Rete). Invece i servizi digitali della Pubblica Amministrazione sono cresciuti di oltre il 200% (da gennaio 2021 a giugno 2022)”. (continua a leggere dopo le foto)
Gli obiettivi di Colao: dalla patente sullo smartphone al fascicolo sanitario elettronico
Altro obiettivo di Colao è assicurare alle persone cure quantomeno simili per qualità. Per questo occorre un Fascicolo Sanitario Elettronico che custodisca l’intera storia del nostro corpo. Sul tema si parla di “un fascicolo sanitario elettronico unico e accessibile ovunque e delle piattaforme di tele-visita o di tele-consulto che possano lavorare dappertutto in Italia”, riferisce “Libero”. La macchina potrebbe mettersi in moto da marzo del 2023. Leggi anche l’articolo —> Addio euro, a Bruxelles la fine di un’era: “Vandalizzato da anni”