La famosa virologa Maria Rita Gismondo, in un’intervista rilasciata all’AdnKronos Salute, è entrata a gamba tesa sulla quarta dose del vaccino anti-Covid. Le sue parole risvegliano le coscienze assopite dalla paura della terribile pandemia che ha afflitto il mondo. Grande parte della popolazione mondiale ha somministrato almeno due dosi di vaccino anti-Covid, molti addirittura tre. Una quarta dose è veramente necessaria? In questo articolo vi riportiamo le parole dell’illustre virogola. (Continua dopo la foto…)
Chi è Maria Rita Gismondo
Maria Rita Gismondo è una virologa catanese, divenuta anche famosa – come tanti altri – grazie alle ospitate televisive durante la pandemia di Covid-19. La Gismondo lavora da anni all’ospedale Sacco di Milano, che proprio durante la pandemia è divenuto una delle eccellenze sanitarie nel nostro paese per la lotta al Covid-19. La Gismondo possiede ben due lauree, la prima in Medicina e chirurgia e poi si è specializzata in Microbiologia e virologia presso l’Università di Catania. Prima di lavorare al Sacco di Milano, ha svolto diverse mansioni all’estero, presso l’ospedale di Londra e all’Università del Tenessee negli Stati Uniti.
Dal 1987 è anche docente associato di microbiologia clinica ed ha insegnato a Catania e all’Università di Milano.
Nel 1995 è diventata direttrice del laboratorio di microbiologia clinica, virologia e bioemergenze del Polo Universitario “L. Sacco” di Milano. Dirige, inoltre, la struttura BLS4, laboratorio nazionale di riferimento per pandemie e bioterrorismo.
Nel 2005 ha ricevuto uno dei più importanti riconoscimenti della città di Milano, l’Ambrogino d’Oro, per l’impegno profuso in ambito ospedaliero. (Continua dopo la foto…)
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Le parole della Gismondo sulla quarta dose
In un’intervista rilasciata all’AdnKronos Salute, Maria Rita Gismondo ha parlato di quarta dose di vaccino anti-Covid. La famosa virologa è entrata a gamba tesa sulla somministrazione del farmaco, dichiarando: “Sono assolutamente d’accordo con chi dice che una quarta dose oggi sia positiva esclusivamente per le aziende farmaceutiche che producono i vaccini” – poi aggiunge – “una nuova dose sarebbe ottimale con un vaccino aggiornato, sicuramente all’avvicinarsi dell’autunno, ma non prima”.
Al momento non sappiamo come si procederà nei prossimi mesi in materia di vaccino. Domani termina lo stato d’emergenza e presto sarà abolito anche il Green Pass. In autunno, però, il virus potrebbe tornare a condizionare le nostre vite.