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Riccardo morto a 17 anni sepolto dalla sabbia, parla un testimone: come è successo

I soccorsi e il dolore della famiglia

Il padre di Riccardo, che in quel momento si stava riposando poco distante, è stato tra i primi ad accorgersi dell’assenza del figlio e ad allertare gli altri presenti. Insieme agli altri bagnanti e ai bagnini della spiaggia, ha iniziato a scavare senza sosta nella speranza di trovarlo ancora in vita. Le operazioni di soccorso sono durate circa 40 minuti, durante i quali ogni secondo è stato vissuto con angoscia e speranza.

Quando finalmente il corpo di Riccardo è stato individuato e liberato dalla sabbia, i soccorritori non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Sul posto sono intervenuti anche i sanitari del 118 e le forze dell’ordine, che hanno avviato le procedure di rito per chiarire ogni dettaglio dell’incidente.

La sindaca di Montalto di Castro, Emanuela Socciarelli, ha espresso tutto il dolore della comunità per una perdita così improvvisa: «Una morte assurda, siamo tutti sconvolti», ha dichiarato. «Impensabile che un ragazzo possa perdere la vita in questo modo, non si è mai sentita una cosa del genere». E ha aggiunto: «Non posso pensare che sia morto là sotto come un topo in trappola. È stata una giornata maledetta. Siamo tutti veramente molto vicini alla famiglia».

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Una tragedia che scuote e interroga

L’improvvisa morte di Riccardo Boni ha scosso profondamente non solo la sua famiglia, ma anche l’intera cittadinanza di Montalto di Castro. La notizia ha suscitato un’ondata di commozione e cordoglio, con molte persone che si sono strette attorno ai genitori del ragazzo per offrire sostegno e conforto in un momento di dolore così intenso.

Dopo l’accaduto, sono stati rilanciati appelli alla prudenza durante le attività sulla spiaggia, invitando adulti e ragazzi a prestare particolare attenzione ai giochi che possono comportare rischi nascosti. Le autorità locali hanno ribadito l’importanza della vigilanza e della prevenzione, sottolineando che anche gesti apparentemente innocui possono portare a conseguenze gravi.

In molti, tra residenti e turisti, si sono interrogati su come sia possibile evitare simili tragedie in futuro. La vicenda di Riccardo rappresenta un monito per tutti, richiamando l’attenzione sulla necessità di informazione e responsabilità durante le vacanze estive e nei luoghi di svago.

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