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“Su whatsapp è online”: Filippo, la scoperta sul suo smartphone

SOCIAL. Il mistero che avvolge la scomparsa di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta ha preso una svolta drammatica con il ritrovamento del corpo senza vita di Giulia nella zona del lago di Barcis. La vicenda ha assunto contorni ancora più inquietanti con la recente scoperta relativa all’attività di Filippo su WhatsApp, nonostante il suo smartphone fosse disattivato.

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Le ultime ore di Giulia Cecchettin e il silenzio su WhatsApp

Giulia Cecchettin e Filippo Turetta, ex fidanzati, avevano trascorso la serata insieme, concludendo la loro uscita al Mc Donald’s di Marghera. L’ultimo messaggio di Giulia su WhatsApp è stato inviato alle 22:43. Da quel momento in poi, ogni contatto si è interrotto bruscamente. La scoperta del corpo di Giulia stamattina nel lago di Barcis ha trasformato una preoccupazione in una tragica realtà, lasciando molte domande senza risposta.

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La presunta attività online di Filippo

Nonostante il telefono di Filippo fosse disattivato, la sorella di Giulia, Elena, ha rivelato di averlo visto online su WhatsApp. Questa informazione, insieme all’uso della doppia spunta grigia sui messaggi, suggerisce che Filippo potrebbe utilizzare un altro dispositivo. Con il ritrovamento del corpo di Giulia e Filippo ancora introvabile, le indagini si intensificano. Filippo è ora il principale indagato e le ricerche si concentrano su di lui, con l’ipotesi che possa essere ancora in vita.

In aggiunta all’indagine sull’attività del dispositivo di Filippo, si è fatto ricorso a metodi avanzati di ricerca, tra cui l’impiego di droni e unità cinofile. Questi mezzi tecnologici e i cani addestrati sono stati dispiegati nella zona del lago di Barcis per riprendere le operazioni di ricerca in maniera più capillare. L’area delle ricerche è stata inoltre estesa ben oltre il perimetro immediato del lago, raggiungendo la località di Piancavallo e proseguendo lungo la strada regionale 251, fino ad arrivare alla diga del Vajont e ai confini della regione Veneto. Questo ampliamento dell’area di ricerca dimostra l’intensità e la vastità degli sforzi profusi per trovare risposte nel caso della morte di Giulia Cecchettin e della scomparsa di Filippo Turetta.

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