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Triplendemia, allarme degli scienziati: di cosa si tratta

triplendemia in arrivo

Tre virus si starebbero facendo largo grazie all’arrivo dell’autunno. Il Covid, l’influenza e Rsv (virus respiratorio sinciziale). Uno scenario ribattezzato dagli scienziati triplendemia. Combinati insieme, essi fanno temere importanti costi sociali da sostenere, come ha spiegato il professor Giovanni Maga a «Repubblica». Leggi anche l’articolo —> Covid, creata una variante killer in laboratorio: “Mortalità all’80%”

triplendemia autunno

Triplendemia, allarme degli scienziati: di cosa si tratta

Il terreno fertile per i tre virus in questione è proprio quello che l’autunno sta creando. Giovanni Maga, direttore del Cnr di Pavia ha dichiarato a «Repubblica»: «L’allarme lanciato dagli Stati Uniti vale per tutti i Paesi. Deriva dal fatto che la stagione autunno-inverno è da sempre caratterizzata dalla circolazione di due virus: Rsv, che colpisce soprattutto i bambini, è causa di bronchioliti o di affezioni bronchiali nei bambini, e in Europa determina una decina di migliaia di casi all’anno, oltre purtroppo anche a decessi. Ma soprattutto non esistono misure preventive, ossia vaccini, per combatterlo. E già adesso negli ospedali si vedono casi di Rsv». Poi c’è l’influenza che «comincia a farsi sentire in maniera preponderante a dicembre per proseguire sino a febbraio», ha proseguito l’esperto. A questi due virus, sottolinea, nella stagione fredda che sta iniziando, «si aggiunge la circolazione del SARS-CoV-2». (continua a leggere dopo le foto)

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Quanto sarà possibile contagiarsi?

Ma quanto sarà probabile contagiarsi nei mesi freddi che ci attendono in clima di ‘triplendemia’? Il professor Maga ha chiarito: «La probabilità di contrarre potenzialmente le tre patologie, ossia Covid, influenza e Rsv, non è delle più insignificanti, e questo deve essere oggetto di molta attenzione. Teniamo conto che i bimbi non sono vaccinati contro SARS-CoV-2, e lo sono poco contro l’influenza, sebbene il vaccino in quest’ultimo caso sia disponibile (si può fare dai 6 mesi) e raccomandato soprattutto nei più piccoli perché nelle scuole e negli asili è facile infettarsi. Ma la risposta alla vaccinazione non è elevata spesso perché i genitori ne sottovalutano l’importanza». (continua a leggere dopo le foto)

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Triplendemia: anche l’Ema mantiene alta la guardia

Anche l’Ema (Agenzia europea per i medicinali) mantiene alta la guardia: «Ci aspettiamo che Covid e influenza circoleranno contemporaneamente durante l’autunno e l’inverno», ha dichiarato Marco Cavaleri, capo della strategia vaccinale dell’Ema, che ha evidenziato: «Per questo le persone vulnerabili saranno maggiormente a rischio. Campagne di vaccinazione congiunte sono in corso in molti Paesi. Perciò invitiamo i cittadini idonei a trarne vantaggio». E ancora: «Stiamo seguendo con attenzione le nuove sottovarianti del virus» che cambia ad un ritmo «più veloce di quanto potrebbe mai esserlo nell’adattamento dei vaccini», ha proseguito Cavaleri. E ancora: «Dovremmo considerare l’adattamento dei vaccini solo quando la differenza tra i ceppi in circolazione e la composizione dei vaccini stessi diventi rilevante». Leggi anche l’articolo —> “Zona Bianca”, scontro tra Bassetti e Schilirò sui vaccini: “La porto in tribunale…”

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