Il Cancer Research UK ha effettuato una ricerca sul tumore all’ovaio, in particolare lo studio ha analizzato i farmaci che potrebbero rilevare la malattia e che permetterebbero di arrivare ad una diagnosi precoce. Il tumore dell’ovaio è insidioso perché è difficile da diagnosticare con anticipo. Il motivo è che i sintomi sono talmente aspecifici da non permettere una diagnosi iniziale corretta. Cosa hanno scoperto i ricercatori?
Tumore all’ovaio, i farmaci per una diagnosi precoce: lo studio
Non è facile scoprire precocemente il tumore dell’ovaio. I sintomi iniziali generalmente sono poco preoccupanti. Parliamo di problematiche legate al benessere di stomaco e intestino, come dolori di pancia, alterazioni del ritmo dell’alvo con stitichezza, sensazione di precoce ripienezza dello stomaco e digestione lenta.
Gli studiosi del Cancer Research UK, hanno deciso di portare avanti una ricerca seguendo la scia dei farmaci che usano le donne. Si può risalire in questo modo alla malattia? Lo studio, apparso su JMIR Public Health and Surveillance, dunque analizza quali farmaci comprano le donne e quante di queste hanno il cancro alle ovaie in fase precoce.
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I risultati dello studio
L’ispirazione per questo tipo di ricerca nasce dalla storia di Fiona Murphy. La donna ha preso per mesi un farmaco specifico per il reflusso acido verso l’esofago. Solo dopo due anni ha scoperto di avere alle ovaie e che il reflusso era un sintomo di questa malattia. Quindi lo studio ha seguito attraverso gli acquisti in farmaci quasi 300 donne per sei anni: in quelle con tumore ovarico si è osservato un acquisto maggiore di medicinali analgesici e digestivi, rispetto alle donne senza tumore.
Quindi le informazioni derivanti dalle farmacie potrebbero essere utili per una diagnosi precoce del tumore alle ovaie. Come ogni cancro, è fondamentale diagnosticarlo il prima possibile ma per questo tipo di malattia ancora non abbiamo un esame affidabile di screening. Il tumore ovarico in circa tre casi su quattro casi viene diagnosticato quando è già in stadio avanzato, perché la malattia inizialmente si accompagna a sintomi così aspecifici. Questi in particolare sono dolori e gonfiore addominale persistente, la necessità di urinare spesso, fitte alla pancia, stipsi o difficoltà digestive, ma anche mancanza di appetito e la sensazione di essere subito sazie.
