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Mediaset, richiamo ufficiale per “C’è posta per te”: cos’è successo

News tv. “C’è posta per te”, bacchettata dall’Agcom: cos’è successo. Persone comuni che devono affrontare delle situazioni problematiche raccontano le loro storie, tentando di fare ammenda dei loro errori e sperando di riappacificarsi con i propri cari. Sono queste le caratteristiche alla base dell’amato programma di Canale 5, C’è posta per te, condotto e ideato da Maria De Filippi. In queste ore per il programma è arrivata una bacchettata da parte dell’Agcom. (Continua a leggere dopo la foto)

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“C’è posta per te”, bacchettata dall’Agcom: cos’è successo

L’Agcom ha inviato un richiamo formale a Mediaset, pubblicato sul sito dell’Autorità, affinché garantisca nei programmi di intrattenimento “il più rigoroso rispetto dei principi previsti a tutela degli utenti” e soprattutto una “corretta rappresentazione dell’immagine della donna”. Nel mirino dell’Authority due trasmissioni di punta di Mediaset: C’è posta per te e Forum. Come riportato da Il Messaggero, nella puntata del 7 gennaio 2023 del programma condotto da Maria De Filippi su Canale 5, è stata raccontata la storia di una relazione sentimentale connotata da sopraffazione, denigrazione e mortificazione dell’uomo sulla donna.

La segnalazione è arrivata all’Autorità da parte dell’Associazione Differenza Donna APS, secondo cui “la dinamica che si è dispiegata in una rappresentazione misogina delle relazioni, in assenza di qualsivoglia intervento correttivo da parte della conduttrice, è molto grave in quanto ha riprodotto e legittimato in un vasto pubblico, quale è quello di un programma di prima serata del sabato, trattamenti inaccettabili che configurano, se abitualmente riprodotti nelle relazioni, reati molto gravi che offendono beni giuridici di rango costituzionale”. (Continua a leggere dopo la foto)

Seri provvedimenti per la trasmissione di Canale 5

In riferimento alla storia tratta da C’è posta per te, l’Autorità ha quindi ritenuto che ci sia stata “mancanza di adeguate cautele nella scelta della storia che ha costituito oggetto del programma” nonché “assenza di stigmatizzazione da parte della conduttrice dei comportamenti violenti nei confronti della protagonista”, veicolando così “un messaggio distorto che finisce per minimizzare la scorrettezza dei comportamenti del marito”. Per questo motivo l’Agcom ha inviato a R.T.I., ossia Mediaset, il richiamo formale al rispetto dell’immagine della donna nei programmi di informazione e di intrattenimento.

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