Personaggi tv. Per Checco Zalone il problema non è il “politicamente corretto”, ma il narcisismo. Nell’intervista rilasciata ad Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera il noto comico ha detto, infatti, che «oggi il problema è quello opposto: qui si può dire tutto; anche troppo. Si dà voce a chi non lo merita. Ognuno è libero di sparare le sue nullate, di ferire, di offendere, senza conseguenze. Il nostro specchio di Narciso è il telefonino. Sto cominciando a pensare a un film su questo tema: il narcisismo di massa». Lo stesso ha dichiarato che la produzione del suo ultimo film, Tolo Tolo, «è durata un anno ed è stata devastante dal punto di vista fisico e mentale. Ho passato un anno tra i migranti. Poi scrissi la canzone finale sulla cicogna strabica che decide il destino dei bambini tra chi nasce in Occidente e chi in Africa». Nell’intervista spazio al cinema, ma soprattutto alla politica. Sul finale anche uno scoop su Giorgia Meloni.
Checco Zalone ha detto di aver votato per la prima volta nel 1996. La sua preferenza è andata a Silvio Berlusconi «che quella volta ha perso. Poi non mi ricordo: ho rimosso. Di sicuro ho votato Renzi e ha perso pure lui. L’ultima volta ho votato Pd, e ha straperso», ha affermato l’attore. Un sincero democratico dunque? Zalone sta dalla parte dei perdenti, a quanto pare. Poi una rivelazione su Meloni: «Un’estate ero in vacanza in Puglia con gli amici delle mie figlie, tutti fascistoni, quindi fan di Giorgia. Pure lei era in vacanza lì vicino. E mi mandò un WhatsApp chiedendo di incontrarmi». (continua a leggere dopo le foto)
Invito a pranzo, intolleranze e…
La reazione di lui? «Io non incontro mai politici, però non volevo deludere i miei amici. Pensai a un caffè in gran segreto, ma loro si ribellarono: ‘La devi invitare a pranzo a Giorgia!’. Così le ho mandato questo WhatsApp, legga: “Abbiamo affittato un villino anni 80 (condonato). Ci sono panzerotti, riso patate e cozze, parmigiana, latticini… Hai allergie e intolleranze, oltre a quelle che già conosciamo?”». Giorgia Meloni ha risposto seria che è allergica alle nocciole. Poi però la chat continua: «Qui comincia la parte erotica, ma non posso fargliela leggere», ha evidenziato Zalone. Da qui la battuta di Cazzullo: “Anche una storia tra Giorgia Meloni e Checco Zalone è scoop”: «Scherzo, dai. Non ci siamo più visti né sentiti. Mi ha mandato un messaggino per chiedermi come andava lo spettacolo, e io le ho risposto. Tutto qui. Dalla politica mi tengo lontano». (continua a leggere dopo le foto)
Checco Zalone, il retroscena clamoroso su Meloni
Checco Zalone legge? «Di notte, perché non riesco a dormire. Oppure ascolto gli audiolibri».Perché non riesce a dormire? «Per l’ansia. Di deludere, di fallire. Così mi aiuto con le pillole. Ansioso come me c’è solo Fiorello, Amadeus invece è così calmo… Durante la lavorazione di “Tolo Tolo” ho provato pure lo Xanax. Una volta all’Arena di Verona, mentre aspettavo di salire in scena per promuovere “Sole a catinelle”, stavo piangendo per la tensione. Arriva Gianni Morandi, che conduceva la serata, mi accarezza, mi tranquillizza: “Che vuoi che sia?”. Un grandissimo. Del resto se arrivi a 75 anni, dopo 70 anni di carriera, vuol dire che hai qualcosa dentro. E la gente lo sente», ha detto Zalone. Ora cosa sta leggendo? «Tasmania di Paolo Giordano. Ho trovato geniale l’intuizione di partenza. Lui parla dell’inquinamento, a me è tornata in mente la pandemia, che per molti è stato un periodo bellissimo. Sopravvivere a una tragedia è una soddisfazione». Leggi anche: Andrea Giambruno, il compagno di Meloni sommerso dalle critiche: cos’è successo
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