Diversi anni fa era il volto più ricercato Marco Columbro. Una figura che oggi però è totalmente scomparsa dalle scene. Columbro ha debuttato come attore teatrale nella seconda metà degli anni settanta, per poi dedicarsi al mondo della tv. È stato al timone di diversi varietà giornalieri per le reti Fininvest come il programma “Tra moglie e marito”. Negli anni novanta è stato legato artisticamente a Lorella Cuccarini con la quale ha condotto diverse edizioni di “Paperissima” e “Buona Domenica”, ma anche la maratona di beneficenza “Trenta ore per la vita”. Il suo nome è legato anche alla fiction “Caro maestro” in onda su Canale 5. Negli anni duemila, a causa di un aneurisma cerebrale, la sua carriera televisiva ha subìto una dolorosa battuta d’arresto. (continua a leggere dopo le foto)
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Marco Columbro, il drammatico annuncio fa venire la pelle d’oca
“Ho vinto 13 Telegatti, sono passato da un giorno all’altro dall’essere un emerito sconosciuto ad avere l’ufficio stampa di Canale 5 che mi telefonava che mi diceva ‘Hai tre giornalisti che domani vengono a casa tua, poi hai un servizio fotografico da fare'”, le parole di Marco Columbro. “Come un’onda che ti travolge e inizialmente ti monti la testa”, ha aggiunto il conduttore che per la malattia è stato anche in coma. (continua a leggere dopo le foto)
Dall’esordio in tv alla malattia
Marco Columbro, in una intervista a Repubblica Tv, ha ripercorso gli inizi della sua carriera fino al dramma del coma: “Ho avuto come maestro Dario Fo, ho lavorato con lui e Franca Rame, ma non ho tradito il teatro perché con quello non vivevo. Lorella Cuccarini? Iniziai una trasmissione con lei, voleva che ballassi ma non ero capace. Disse: ‘Non ti preoccupare’. Beh Lorella mi massacrava, otto ore in sala prove. Da lì nacque il nostro sodalizio, ci siamo divertiti molto e Antonio Ricci decise di fare ‘Paperissima’”. Poi la tragedia che ha sconvolto la sua vita. (continua a leggere dopo le foto)
Columbro: “Sono stato in coma 25 giorni”
“Sono stato in coma 25 giorni, ricordo che sono svenuto in albergo, mi sono svegliato dopo un mese in sedia a rotelle in un centro di riabilitazione. Uscire dal coma è stata una rinascita, devi riapprendere le cose che sembravano acquisite. Dopo la malattia per la televisione sono morto. Mi sono dedicato al teatro, della mia azienda di biologico e del mio resort in Toscana. La gente ancora mi ferma quando mi incontro e mi dice: ‘Signor Columbro come sta? L’ho vista in televisione’. E io rispondo: ‘Ma cosa fuma? Sono 15 anni che non vado in tv’, questo affetto che il pubblico ancora mi dona è una cosa che da una parte mi stupisce e dall’altro mi fa un gran piacere”, le parole del conduttore. Leggi anche l’articolo —> Romina Power, arriva confessione intima su Al Bano: Italiani senza parole