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Caro carburante, arrivo lo sciopero dei benzinai: segnatevi queste date

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Sciopero benzinai quando. Il caro carburante continua a martoriare il nostro paese. Il taglio delle accise aveva fatto respirare gli italiani, ma dal 1° gennaio 2023 il prezzo è salito nuovamente. Il Governo Meloni sembra irremovibile sull’argomento. Si possono aiutare gli italiani sui rincari di luce e gas, ma sembra non ci siano speranze sul caro carburante. È in arrivo dunque lo sciopero dei benzinai, che vogliono salvaguardare la categoria. (Continua…)

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Quando ci sarà lo sciopero dei benzinai

Il prezzo della benzina resta alle stelle. In alcune regioni tocca anche quota due ore al litro. Gli italiani ormai preferiscono usare i mezzi di trasporto o spostarsi a piedi. Andare in giro con la macchina, infatti, è diventato insostenibile. Il Governo sembra irremovibile sul tema accise. Lo sconto sulla benzina aveva aiutato gli italiani negli ultimi giorni dell’anno, ma dal 1° gennaio 2023 è tornato tutto come prima. È così che i benzinai hanno annunciato uno sciopero per “porre fine a questa ‘ondata di fango’ contro una categoria di onesti lavoratori”. Nei due giorni di stop è previsto anche un presidio a Montecitorio. I benzinai insomma si muovono per far fronte all’emergenza e soprattutto per difendere la propria categoria. Di seguito vi sveliamo quali date bisogna segnare sul calendario. (Continua dopo la foto…)

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Le date

I benzinai hanno annunciato uno sciopero nei giorni 25 e 26 gennaio. La decisione è stata presa per “porre fine a questa ‘ondata di fango’ contro una categoria di onesti lavoratori”. Nei due giorni di sciopero è previsto anche un presidio a Montecitorio.

Nella nota diffusa da Faib-Confesercenti, Fegica e Figisc-Confcommercio si legge: “Per porre fine a questa ‘ondata di fango’ contro una categoria di onesti lavoratori e cercare di ristabilire la verità, le associazioni dei gestori, unitariamente, hanno assunto la decisione di proclamare lo stato di agitazione della Categoria, su tutta la rete; di avviare una campagna di controinformazione sugli impianti e proclamare, per le giornate del 25 e 26 gennaio 2023, una prima azione di sciopero, con presidio sotto Montecitorio“.

La nota poi prosegue tirando in ballo anche il Governo: “Il Governo aumenta il prezzo dei carburanti e scarica la responsabilità sui Gestori che diventano i destinatari di insulti ed improperi degli automobilisti esasperati. È stata avviata contro la categoria una campagna mediatica vergognosa. Quindi è stato dichiarato lo stato di agitazione su tutta la rete e lo sciopero contro il comportamento del Governo“.

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