Vai al contenuto
Questo sito contribuisce alla audience di

Choc quando riceve lo scontrino, il conto è altissimo: ecco dov’è successo

Choc quando riceve lo scontrino: il totale è altissimo. Ecco dove è accaduto – Due focacce al radicchio, quattro fiori di zucca, due involtini alla parmigiana. Poi due mozzarelle in carrozza e un sofficino. Totale? 43 euro per due take away. È il conto decisamente salato che ha dovuto pagare in una rosticceria una persona. La notizia è rimbalzata sui social perché lo sfortunato cliente è uno scrittore di successo, che amareggiato per quanto accaduto si è sfogato su Twitter.

Leggi anche: Crème caramel ritirata dai supermercati: tutti i dettagli

Leggi anche: Andrea Papi ucciso dall’orso: orrore dopo la sua morte. È bufera su Selvaggia Lucarelli

Choc quando riceve lo scontrino, il conto è altissimo: ecco dov’è successo

A dover pagare il conto salato in una comune rosticceria di Porta Venezia a Milano Jonathan Bazzi, scrittore diventato famoso con il romanzo d’esordio “Febbre”. “Nuova panetteria/gastronomia a Milano, in Porta Venezia. Due piatti così, take away, 43 euro”, ha scritto l’autore su Twitter pubblicando la foto della cena. Centinaia le reazioni dei follower. La notizia ha infatti riaccesoun dibattito sui social: sta diventando faticoso vivere nella metropoli lombarda. Qualcuno con ironia, qualcun altro con disappunto hanno commentato in basso al post dello scrittore. (continua a leggere dopo le foto)

Leggi anche: Partorisce 3 gemelline a soli 14 anni: poi il gesto da brividi dell’infermiera

Leggi anche: Ha un infarto ma muore poco dopo per un altro motivo

43 euro per due take away: il post denuncia di Jonathan Bazzi

“Qui a Milano è diventato tutto carissimo!”, ha osservato un utente. E ancora: “Ecco perché sono fuggita da questa città”; “Quindi Milano è più cara di Parigi”; “Ma si può? Che vergogna!”. Con humour una persona si è lasciata andare ad una battuta: “Copenaghen costa meno di un weekend a Porta Venezia”. Sentito dal «Corriere della Sera» sull’episodio Jonathan Bazzi ha precisato che si trattava di una rosticceria, non di un locale di lusso. Per lui è diventato davvero un fenomeno: “Milano è entrata in una spirale degenerativa per quanto riguarda i costi, dagli affitti ai ristoranti”. (continua a leggere dopo le foto)

Choc quando gli danno lo scontrino, lo sfogo di Jonathan Bazzi: ecco dov’è successo

Non un caso isolato, lo ha spiegato Bazzi al «Corriere della Sera»: “Nello stesso quartiere ci sono altri locali o pizzerie che sembrano “accessibili”, ma che arrivano a chiedere 26 euro per una pizza, 12 per un dolce, 4 euro solo di coperto. Succede qualcosa di simile a quello che accade per le case. Spesso sono brutte, vecchie, molto piccole, ma essendo a Milano ci si può permettere di chiedere prezzi alti. La domanda è consistente e gli standard molto velocemente si adeguano o si deformano”. Colpa dell’inflazione? “Milano si basa su un numero sempre più ristretto di persone che si possono davvero permettere di far corrispondere questo immaginario della città al dato di realtà, mentre la maggior parte non può permetterselo. Il prezzo? Frustrazione e affanno. La sensazione di non essere mai dove si dovrebbe essere. Milano è diventata come un grande social network: le dinamiche di condizionamento, di competizione sono simili”.

powered by Romiltec

©Caffeina Media s.r.l. 2024 | Registrazione al Tribunale di Roma n. 45/2018 | P. IVA: 13524951004


Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure