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Denise Pipitone, Piera Maggio non ha dubbi: “So chi è stato a rapirla”

Denise Pipitone, Piera Maggio sa chi sono i colpevoli della sparizione della bambina

Chi sono i colpevoli del rapimento di Denise Pipitone? È certa di sapere a chi attribuire la colpa della scomparsa della bambina l’1 settembre 2004 a Mazara del Vallo, la madre Piera Maggio. La donna ha partecipato a Verissimo la scorsa domenica ma anche a molti altri programmi tv e si è lasciata andare a molte interviste, tutte con un unico scopo: trovare sua figlia. Piera Maggio ha anche deciso di scrivere un libro sulla vicenda. “Denise. Per te, con tutte le mie forze” che è disponibile in libreria da martedì 11 ottobre è disponibile. Piera Maggio con il libro ha voluto non solo allargare il campo delle ricerche sulla figlia, che aveva 4 anni quando è sparita e ora ormai è una donna di 30 anni. La madre di Denise ha voluto anche riscattarsi in un certo senso da tutte quelle dicerie intorno alla sua figura. “Volete sapere tutto, bene, vi racconto tutto”, ha confessato la donna durante un’intervista.

Piera Maggio rivela che sa chi sono i colpevoli del rapimento di Denise Pipitone

Piera Maggio sa chi sono i colpevoli del rapimento di Denise Pipitone

Denise, secondo Piera Maggio, è ancora viva. La madre ha ammesso di fare fatica ad immaginare come potrebbe essere diventata. “Per me, nel mio cuore, è ancora quella bambina di quattro anni, ho sempre faticato a immaginarla diversa. Mi sono aiutata con l’age progression, quel processo di modifica delle fotografie per capire come sarebbe potuta essere oggi. Ne esce l’immagine di una donna bellissima. Voglio pensarla così e spero sia da qualche parte nel mondo a passeggiare felice”. Piera Maggio ha dichiarato che non ha la minima intenzione di fermare le sue ricerche.

La donna inoltre avrebbe un’idea precisa di come sarebbero andate le cose 20 anni fa. “Ho un quadro molto chiaro, non ho dubbi di chi siano i colpevoli. Non sono mie illazioni, sono ipotesi che hanno portato un pubblico ministero a chiedere 15 anni di reclusione per una persona. Che poi questa persona sia stata assolta per insufficienza di prove, quella è un’altra questione. Ma i colpevoli ci sono”, ha affermato convinta Piera Maggio.

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La vita di Piera Maggio dopo la sparizione di Denise

Della donna se ne sono dette tante. L’immagine che si è creata nel tempo di Piera Maggio è quella di una persona non proprio pulita. Ora è arrivata il momento di dire come sono andate veramente le cose. “Era da tanto che l’avevo in mente: per me è come riaccendere l’attenzione su Denise, fare in modo che le ricerche non si fermino – spiega in un’intervista a Vanity Fair –. È un altro modo per far sì che non cali il silenzio. Vorrei che questo libro si diffondesse per il mondo intero, vorrei che potesse finire in mano a una ragazza che, incuriosita, potesse ricordare qualcosa. A questo si aggiunga il fatto che nell’ultimo anno e mezzo hanno preso a girare voci sulla mia vita privata: io ho sempre cercato di difenderla, di non mettere in piazza le mie vicende familiari”.

L’importante per Piera Maggio è che si continui a cercare la figlia. “Una cerchia di gente ha cominciato, in modo molto mirato, a malignare sulle mie relazioni, su mio marito, su chi ero e non ero, un sacco di chiacchiere frammentate, mai veritiere. E allora ho preferito raccontare io la verità: basta gossip, basta malignità. Volete sapere tutto, bene, vi racconto tutto, anche se questo mi provoca dolore, ma spero che questo libro ammutolisca le persone e che ci si riconcentri sulla ricerca di Denise. Il resto non conta”.

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