Verso le prime iscrizioni nel registro degli indagati
Al momento, nessuno risulta formalmente indagato, ma gli inquirenti stanno vagliando la posizione dei due protagonisti principali della vicenda: l’autista Mauro Bagaglini e l’addetto del distributore Claudio Ercoli. Entrambi sono rimasti feriti, ma solo lievemente.
La Procura è intenzionata a verificare eventuali responsabilità individuali, soprattutto nella gestione della sicurezza durante il travaso del Gpl. Nelle prossime ore, saranno acquisite altre testimonianze e visionati ulteriori filmati, che potrebbero aiutare a chiarire la sequenza esatta dei fatti.
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La situazione ambientale resta sotto controllo
Parallelamente all’indagine penale, si monitora anche il rischio ambientale legato alla dispersione di sostanze pericolose. I dati diffusi da Arpa Lazio nella giornata di domenica 7 luglio indicano un rientro nei limiti di sicurezza per la diossina: il valore rilevato tra il 5 e il 6 luglio è stato di 0,1 picogrammi per metro cubo, contro l’1 picogrammo registrato nelle ore immediatamente successive all’esplosione.
Resta però in vigore la raccomandazione di lavare accuratamente frutta e verdura coltivate nell’area colpita. Un accorgimento prudenziale che le autorità sanitarie mantengono attivo fino al completo ristabilimento della situazione. L’indagine prosegue, e con essa la ricerca della verità su un episodio che ha lasciato ferite profonde, sia fisiche che sociali, nel cuore di una delle periferie più popolose della capitale.