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Tumore al pancreas, si può guarire dalla malattia che affligge anche Gianluca Vialli?

Gianluca Vialli, dirigente sportivo, allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo attaccante e capo delegazione della nazionale italiana, soffre da anni per un tumore al pancreas. La malattia di Vialli si può curare questa malattia? Cosa dicono gli esperti?

Gianluca Vialli, il tumore al pancreas è curabile? Il parere dei medici

Pochi giorni fa Vialli ha dovuto annunciare di essersi preso un periodo di stop dagli impegni lavorativi. “Al termine di una lunga e difficoltosa trattativa con il mio meraviglioso team di oncologi ho deciso di sospendere, spero in modo temporaneo, i miei impegni professionali presenti e futuri”. Vialli quindi non ci sarà durante le prossime tappe degli Azzurri, che si impegneranno nelle qualificazioni all’Europeo 2024.

“L’obiettivo è quello di utilizzare tutte le energie psico-fisiche per aiutare il mio corpo a superare questa fase della malattia, in modo da essere in grado al più presto di affrontare nuove avventure e condividerle con tutti voi”, ha detto il dirigente sportivo. Purtroppo in queste ore, le sue condizioni sono drasticamente peggiorateSi può curare dal tumore al pancreas?

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Si guarisce dal cancro al pancreas?

Il tumore del pancreas è una malattia caratterizzata dalla comparsa di cellule anomale nel tessuto pancreatico, spiega il sito della Fondazione Umberto Veronesi. Questo tipo di cancro è silente ma malvagio: il 75% dei malati muore nel giro di un anno dalla diagnosi. Il problema è che, come ogni tumore, le probabilità aumentano quanto prima viene scoperto. Il problema di questa patologia è che nelle fasi iniziali, i sintomi non si manifestano sintomi oppure si tratta di sintomi aspecifici.

È difficile da trattare con i farmaci, che non riescono a intaccare l’organo che è ricco di tessuto stromale. Una delle soluzioni è quella di ricorrere alla chirurgia. Dato che crea metastasi molto rapidamente, pur quando è ancora di ridotte dimensioni, la rimozione chirurgica del tumore non è indicata in tutti i casi di neoplasia pancreatica. In ogni caso, la chirurgia può essere applicata ad un ristretto e selezionato numero di pazienti, pari a circa il 20-30% di tutte le nuove diagnosi. Ovviamente l’intervento chirurgico da solo non basta. In diversi casi, viene effettuata la chemioterapia prima dell’intervento, per trattare da subito le possibili metastasi. La chemioterapia standard in generale può aumentare la sopravvivenza del paziente e il benessere generale.

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