Impagnatiello, la verità sul complice: cosa sta succedendo – Al momento sembra che Alessandro Impagnatiello, l’uomo accusato di aver ucciso la compagna Giulia Tramontano incinta al settimo mese, abbia fatto tutto da solo. A provarlo un filmato, che verrà acquisito dai pm, girato da un cronista di Telelombardia, che mostra il barman, il pomeriggio di martedì 30 maggio, tre giorni dopo il delitto, ripulire dal sangue la rampa di scale che conduce al box della palazzina. In queste ore le indagini proseguono a tappeto dentro e nei dintorni dell’abitazione dove la ragazza è stata massacrata, ma si lavora anche con l’analisi delle immagini delle telecamere situate in zona e con gli interventi dei testimoni. Tra i nuovi reperti sequestrati c’è anche un carrello, fatto notare ai militari. Di seguito tutte le novità sul caso, le ultimissime.
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Giulia Tramontano, un video incastra Impagnatiello: la verità sul complice
“Era qui, non c’è mai stato prima. Non sapevo di chi fosse e l’ho preso: forse può esservi utile”. Con queste parole un residente del condominio di via Novella a Senago, luogo dove Giulia Tramontano ha trovato la morte per mano del suo compagno, ha avvicinato ai Carabinieri un carrellino di ferro. Quando i militari lo hanno esaminato con il luminol, il mezzo a due ruote si è subito acceso di luce blu: c’erano tracce di sangue, quello della giovane vittima. (continua a leggere dopo le foto)
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La presenza di un carrello portapacchi mai visto prima
La presenza del carrello confermerebbe che Alessandro Impagnatiello ha fatto tutto da solo, senza complici. Secondo gli esiti del sopralluogo di due giorni fa, il giovane barman avrebbe trascinato il corpo martoriato della fidanzata per le scale del palazzo di via Novella, forse afferrandolo per le estremità, e poi nei giorni successivi all’omicidio l’avrebbe spostato dal box al bagagliaio della macchina con l’aiuto del carrello portapacchi, acquistato in un negozio di ferramenta del paese. (continua a leggere dopo le foto)
Giulia Tramontano, Impagnatiello aveva un complice? Oggi l’autopsia sul corpo della giovane
Saranno gli esiti dell’autopsia, in programma per questa mattina, venerdì 9 giugno 2023, a fornire ulteriori dettagli per ricostruire l’omicidio di Giulia Tramontano. Proprio l’esame autoptico sul corpo della giovane che l’uomo ha tentato di bruciare per ben due volte prima di sbarazzarsene, accerterà se, come ipotizza la Procura, la vittima sia stata aggredita alle spalle e colpita con più coltellate. Il suo compagno non le avrebbe lasciato nemmeno il tempo di urlare, di reagire.