Il trucco
Quando un nuovo Papa viene eletto, il cardinale protodiacono si affaccia dalla loggia delle benedizioni della Basilica di San Pietro per pronunciare la storica formula: “Annuntio vobis gaudium magnum: habemus Papam!“. Dopo questa dichiarazione, segue l’annuncio del nome del nuovo pontefice, espresso in latino. Per esempio, se il Papa eletto si chiama Giovanni, il nome sarà annunciato come “Ioannem”. Conoscere la forma latina dei nomi dei cardinali papabili può quindi offrire un vantaggio nel riconoscere l’identità del nuovo Papa prima che venga pronunciato il suo cognome o il nome pontificale scelto.
Consideriamo alcuni esempi pratici. Se il cardinale eletto è l’arcivescovo di Chicago, Blaise Joseph Cupich, il suo nome sarà annunciato come “Blasium Josephum”. Nel caso dell’olandese Willem Jacobus Eijk, sentiremo “Gulielmum Iacobum”. Per il lussemburghese Jean-Claude Hollerich, sarà “Ioannem Claudium”. Questi dettagli permettono agli ascoltatori attenti di identificare il nuovo Papa prima che venga pronunciato il suo cognome o il nome pontificale. (Continua…)
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Un altro indizio
Un ulteriore indizio può derivare dall’assenza del cardinale protodiacono durante l’annuncio. Se il cardinale che solitamente pronuncia l'”Habemus Papam” non appare sulla loggia, potrebbe significare che è stato lui stesso eletto Papa. In tal caso, l’annuncio sarà affidato al successivo cardinale per anzianità. Questa osservazione, unita alla conoscenza dei nomi latini, può fornire un ulteriore vantaggio nell’identificare il nuovo pontefice prima dell’annuncio ufficiale completo.