
Impatti sulla salute : tra sonno e cuore
Il cambio d’ora non è privo di conseguenze sulla salute e sono proprio questi i giorni critici. Prima che il corpo possa abituarsi e adattarsi al cambio di orario, molti individui sperimentano una sorta di “jet lag” dovuto all’alterazione dei ritmi circadiani, con sintomi quali difficoltà ad addormentarsi, stanchezza, irritabilità e calo della concentrazione. Studi hanno evidenziato un aumento del 4% degli attacchi cardiaci nella settimana successiva al cambio dell’ora, soprattutto tra gli anziani. Inoltre, si è osservato un incremento degli incidenti stradali e sul lavoro nei giorni immediatamente successivi all’introduzione dell’ora legale.
Il dibattito sull’abolizione del cambio d’ora
Negli ultimi anni, l’Unione Europea ha discusso la possibilità di abolire il cambio semestrale tra ora solare e ora legale. Nel 2018, una consultazione pubblica ha rivelato che l’84% dei partecipanti era favorevole all’eliminazione di questa pratica, citando i disturbi alla salute e i limitati benefici energetici come principali motivazioni. Tuttavia, le divergenze tra gli Stati membri hanno impedito di raggiungere un accordo definitivo. Al momento, la questione rimane in sospeso, con la possibilità che venga nuovamente affrontata nei prossimi mesi attraverso consultazioni informali tra i Paesi dell’UE.
In conclusione, mentre l’ora legale offre vantaggi tangibili in termini di risparmio energetico e benefici ambientali, è fondamentale considerare anche gli effetti sulla salute pubblica. Il dibattito sull’opportunità di mantenere o abolire questa pratica è tutt’altro che chiuso, e merita un’attenzione equilibrata tra benefici economici e benessere individuale.