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Addio al vero prosciutto di Parma? Cosa sta succedendo con Dop e Igp

Ci aspettiamo che l’origine del prosciutto di Parma Dop sia interamente Parma. Ma così non è. La denominazione Dop sta ad indicare l’origine della materia prima italiana. Ci sono invece altri tipi di prodotti, Igp: in questo caso l’origine della materia prima non è vincolata al territorio italiano, ma deve obbligatoriamente rispondere a certe caratteristiche. Se i prosciutti Igp sono fatti con suini proveniente da altri paesi anche extra europei quindi, la cosa non deve stupirci. Diversa la situazione con il prosciutto di Parma Dop, che non viene fatto con materia prima proveniente da Parma: vediamo di capire meglio la situazione.

Prosciutto di Parma Dop: qual è l'origine della materia prima?
Prosciutto di Parma Dop: l'origine della materia prima vi stupirà

Prosciutto di Parma Dop: l’origine della materia prima vi stupirà

Per verificare le zone d’origine dei più noti prosciutti italiani basta consultare i disciplinari che sono tutti disponibili online sul sito del Ministero dell’agricoltura alla url Politicheagricole.it. Di recente il Parma Dop ha chiuso l’iter di tre anni per modificare il disciplinare. Come mai? Il nuovo disciplinare del prosciutto di Parma Dop regola tutte le caratteristiche del prodotto finale e della materia prima utilizzata. Il cambiamento più importante del documento prevede l’estensione della zona di nascita, allevamento e macellazione dei suini all’intero territorio del Friuli Venezia Giulia, in precedenza escluso dalla Dop.

Il prosciutto di Parma viene prodotto con maiali allevati in Friuli? Sì e non solo. I suini posso essere anche originari da Emilia Romagna, Veneto, Lombardia, Piemonte, Molise, Umbria, Toscana, Marche, Abruzzo, Lazio. La zona di produzione dei prosciutti, invece, “comprende il territorio della provincia di Parma posto a Sud della via Emilia” con una “distanza da questa non inferiore a 5 chilometri fino ad una altitudine non superiore a 900 metri, delimitato ad est dal corso del fiume Enza e ad Ovest dal corso del torrente Stirone”. In pratica i comuni di Collecchio, Medesano, Sala Baganza, Felino, Langhirano, Calestano, Corniglio, Tizzano Val Parma, Palanzano, Neviano degli Arduini, Traversetolo e Montechiarugolo.

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Le origini dei prosciutti italiani

Anche un altro prosciutto italiano pregiato, San Daniele Dop, non proviene interamente dal Friuli ma include cosce di maiali nati e allevati in 10 regioni. Oltre al Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Umbria, Toscana, Marche, Abruzzo, Lazio. Il Toscano Dop da 6: Lombardia, Emilia Romagna, Marche, Umbria, Lazio, Toscana. L’unico prosciutto a indicazione d’origine la cui materia prima provenga da una sola regione è il Crudo di Cuneo Dop, le cosce di suino provengono da Cuneo, Asti e parte della provincia di Torino.

Per sapere da dove vengono i prodotti che compriamo basta leggere sull’etichetta. Anche per i salumi, oltre che per la carne fresca è obbligatorio indicare il Paese d’origine dell’ingrediente primario. Alcuni però scrivono “origine Ue e non Ue”, assolvendo così all’obbligo di legge senza in realtà dire nulla sulla materia prima utilizzata.

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