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A rischio le elezioni, potrebbero slittare a novembre: ecco perché

Una notizia che potrebbe sconvolgere i partiti. Attesa oggi l’udienza per il ricorso della lista “Referendum e Democrazia” di Marco Cappato, che chiede di vedersi riconosciute le firme online. Il governo ha ammesso che, in caso di vittoria del ricorso, sarebbe costretto a rinviare le elezioni. (continua a leggere dopo le foto)

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A rischio le elezioni, potrebbero slittare a novembre: ecco perché

Le elezioni potrebbero slittare a novembre del 2022. Non si tratta di uno scherzo: l’incognita è legata all’udienza per il ricorso della lista “Referendum e Democrazia” di Marco Cappato. In caso di accoglimento del ricorso e dunque con l’ingresso della lista di Cappato nella corrida per il voto, le schede elettorali andrebbero nuovamente stampate tutte inserendo il simbolo di “Referendum e Democrazia”. Dunque tempi troppo stretti per farlo entro domenica prossima. (continua a leggere dopo le foto)

Marco Cappato: “Siamo di fronte a un ricatto istituzionale”

«Siamo di fronte a un ricatto istituzionale fondato però su ritardi e omissioni del governo stesso che fa pendere sulla testa del giudice del Tribunale di Milano la responsabilità dello spostamento delle elezioni. Se questo dovesse accadere sarebbe solo conseguenza dell’inerzia del governo stesso: se fosse intervenuto prima non ci sarebbe stato alcun rischio», le parole di Marco Cappato in una conferenza stampa. Il giudizio al Tribunale di Milano per il ricorso contro l’esclusione della lista dalla prossima tornata elettorale per quanto riguarda la circoscrizione Lombardia al Senato è previsto oggi. (continua a leggere dopo le foto)

«Non siamo stati noi a scegliere la data dell’udienza»

«Non siamo stati noi a scegliere la data dell’udienza, avremmo preferito che il tema fosse trattato direttamente quando abbiamo contestato la nostra esclusione al momento del deposito delle firme, avremmo voluto che il governo ci ascoltasse quando il 25 luglio abbiamo chiesto un intervento per riconoscere la validità delle firme digitali», la precisazione di Cappato, riportata da alcuni media italiani. (continua a leggere dopo le foto)

Elezioni politiche: perché potrebbero aver luogo a novembre

Lo scorso 2 settembre, come dicevamo, la lista venne esclusa da voto per il mancato riconoscimento delle firme elettroniche. Il legale di Cappato che ha subito presentato ricorso dopo l’esclusione ha affermato: «Se il giudice non dovesse accogliere il ricorso, chiederemo di sollevare una questione di legittimità costituzionale, per la palese irragionevolezza del presunto divieto di presentazione in forma elettronica di liste in occasione delle elezioni, laddove, come sappiamo, da più di un anno la stessa identica procedura è ammessa invece per iniziative di un valore costituzionale altrettanto rilevante e cioè per le iniziative referendarie e le iniziative di legge popolare. Si tratterebbe di una violazione, flagrante e paradossale, dell’articolo 3 della Costituzione». Leggi anche l’articolo —> “Non è il vero Berlusconi che fa campagna elettorale”, la notizia lascia senza parole

 

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