La gestione dell’allenamento dopo la pioggia
Nella giornata di ieri, le condizioni meteorologiche hanno costretto Sinner a una breve sessione di allenamento al coperto. Il coach Darren Cahill ha confermato che l’obiettivo era quello di non sovraccaricare il braccio e concentrarsi su esercizi mirati. Oggi, invece, l’allenamento all’aperto ha avuto una durata di circa un’ora, periodo in cui è stato possibile monitorare la risposta del gomito agli sforzi richiesti dal gioco sull’erba. L’importanza di questa prova è stata sottolineata anche dallo staff tecnico, consapevole che solo un riscontro positivo avrebbe permesso a Sinner di presentarsi in campo con la necessaria tranquillità. La pressione è elevata: il percorso di Sinner e Shelton si è già incrociato sei volte, con l’americano vincente soltanto all’esordio e l’italiano capace di imporsi nelle successive cinque sfide, inclusa quella agli Australian Open 2024. Anche nella passata edizione di Wimbledon, Sinner ha conquistato una vittoria autorevole.

Sinner contro Shelton: l’importanza della condizione fisica e mentale
Per affrontare Ben Shelton sarà necessario un Sinner al massimo delle proprie possibilità, sia dal punto di vista fisico sia sotto il profilo mentale. L’allenamento con Vasamì può essere considerato un vero e proprio banco di prova: la risposta del braccio e la qualità del gioco espresso durante la sessione saranno elementi decisivi per stabilire la solidità dell’azzurro in vista del match pomeridiano. Un risultato positivo nella prova mattutina darebbe a Sinner la fiducia necessaria per affrontare una delle sfide più attese del torneo, mirando a confermare il proprio status di numero uno mondiale. Il contesto di Wimbledon richiede ai protagonisti non solo doti tecniche elevate, ma anche una capacità di adattamento e gestione dello stress fuori dal comune. Sinner si trova ora di fronte a una fase cruciale della stagione, nella quale ogni dettaglio – dalla preparazione atletica alle scelte strategiche – può fare la differenza tra il successo e l’eliminazione.
Il test svolto con Jacopo Vasamì ha rappresentato non solo un passaggio obbligato per valutare la condizione del gomito di Sinner, ma anche un esempio di come la sinergia tra giovani talenti e campioni affermati possa arricchire entrambi i protagonisti. In attesa del verdetto del campo, resta alta l’attenzione su ogni dettaglio della preparazione dell’altoatesino. La risposta definitiva arriverà solo al termine della sfida con Ben Shelton, quando sarà chiaro se la strategia adottata e il recupero fisico saranno stati sufficienti per portare Sinner tra i migliori del torneo.