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Spugne vecchie, non buttarle: valgono tantissimo se le riutilizzi così

Spugne vecchie

Social. Spugne vecchie, non buttarle: valgono tantissimo se le riutilizzi così. Una spugna è uno strumento utile per la pulizia della casa, costituito da materiale morbido e poroso. Solitamente utilizzate per la pulizia di superfici impermeabili, le spugne sono particolarmente adatte per assorbire acqua e soluzioni acquose. Le spugne vecchie non vanno mai buttate perché, anche se può sembrare impossibile, valgono oro se vengono utilizzate in un modo molto specifico. Probabilmente in molti sanno che quelle vecchie e danneggiate possono essere utilizzate soprattutto nel giardinaggio: ecco come fare. (Continua a leggere dopo la foto)

 Spugne vecchie

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Spugne vecchie, non buttarle: valgono tantissimo se le riutilizzi così

Le spugne vecchie non vanno mai buttate perché, anche se può sembrare impossibile, valgono oro se vengono utilizzate in un modo molto specifico. Un esempio è l’utilizzo per le piante in giardino. ll vantaggio è che hanno la proprietà di trattenere bene l’umidità. Un altre esempio per utilizzare le spugne è per la riproduzione delle talee. Per tale scopo, le spugne devono essere prima disinfettate con l’acqua ossigenata. Dopo la disinfezione, devono essere risciacquate con molta cura. Questa operazione è necessaria per evitare il trasferimento di batteri o funghi nascosti all’interno del materiale alla nuova pianta.

Le spugne vanno poi tagliate in piccoli pezzi. Subito dopo bisogna mescolare in una bottiglia di plastica parti uguali di terriccio generico e di pezzi appena tagliati. Poi vanno fatti dei fori nella bottiglia di plastica per migliorare notevolmente il drenaggio. A questo punto, bisogna inserire le talee recise nella miscela di terriccio e spugna. Poi va creato un microclima con un’umidità adeguata e una temperatura corretta. Infine, nebulizzare le piante per favorire la radicazione e attendere due mesi. (Continua a leggere dopo la foto)

Due mesi dopo

Dopo due mesi, quando il terriccio verrà rimosso, saranno visibili nuove radici dalla base delle piante. A questo punto, le talee devono essere trapiantate in un altro vaso. Oltre a utilizzare i pezzetti di spugne vecchie per favorire la riproduzione delle talee, è possibile avvolgerle anche in una spugna. Per farlo, bisogna prelevare delle talee della lunghezza di 10 cm. Poi si taglia la spugna a metà, senza che le due parti vengano separate completamente. Quindi, la base della talea viene avvolta nell’oggetto e posta in un bicchiere con sul fondo un paio di centimetri d’acqua. A distanza di due settimane va controllato a che punto sia la produzione di radici. Le radici devono crescere di almeno 3 cm prima di poter trapiantare la pianta in un vaso.

Infine, la spugna può essere nuovamente utilizzata per la coltivazione e la germinazione di semi di talea. A tale scopo, l’oggetto va tagliato a metà. Anche in questo caso, non è necessario tagliarla completamente. Mettere i semi all’interno della spugna divisa a metà e chiuderla. Posizionare poi il tutto in un contenitore vuoto con sul fondo qualche centimetro d’acqua. Dopo circa due settimane, bisogna controllare se i semi hanno iniziato a creare nuove piantine. Infine, queste piccole piantine vanno trasferite in vasi riempiti di terriccio e lasciate fiorire.

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