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Incendio devastante vicino a villaggi e campeggi, la fuga via mare: neonato in pericolo

Un’estate segnata da incendi devastanti ha colpito ancora l’Italia meridionale, portando la paura e l’emergenza tra i cittadini e i turisti. Nelle ultime ore, il territorio di Metaponto, nel comune di Bernalda in provincia di Matera, è stato teatro di un vasto rogo che ha messo a rischio la sicurezza di centinaia di persone. Le condizioni climatiche, con il caldo torrido e il vento forte, hanno favorito la propagazione delle fiamme, mentre l’origine del fuoco è stata attribuita a un atto doloso secondo le prime ricostruzioni.

L’odore acre di fumo si è diffuso rapidamente tra le pinete e le strutture ricettive, costringendo intere famiglie ad abbandonare i propri alloggi in fretta e furia. Il paesaggio, solitamente sinonimo di tranquillità e vacanza, si è trasformato in un luogo di paura e incertezza, con sirene e mezzi di soccorso impegnati senza sosta. L’impatto dell’evento non si limita soltanto alla natura ma coinvolge anche l’economia turistica e la memoria collettiva del territorio, che ogni anno accoglie migliaia di visitatori.

Il fenomeno degli incendi dolosi è in aumento e rappresenta una minaccia concreta per le aree boschive della regione, oltre che per la popolazione e le attività economiche locali. Le operazioni di soccorso si sono rivelate particolarmente complesse a causa del vento, che ha reso difficoltoso il contenimento dei diversi focolai e ha richiesto il coinvolgimento di mezzi aerei specializzati e numerose squadre di emergenza.

Gli effetti degli incendi sono immediati e drammatici: evacuazioni forzate, rischio per la salute, danni irreversibili agli ecosistemi e perdita di tranquillità per residenti e turisti. In pochi minuti, la situazione può degenerare, obbligando le autorità a prendere decisioni rapide e drastiche per salvaguardare vite umane e patrimonio ambientale.

Bimbo intossicato dal fumo, evacuazioni e soccorsi in corso

Nel cuore dell’emergenza, un neonato di otto mesi è rimasto intossicato dal fumo generato dalle fiamme. Il bambino è stato soccorso tempestivamente dal 118 Basilicata Soccorso e trasportato in ospedale insieme ad altre due persone anch’esse colpite dalle esalazioni. Le condizioni di salute di tutti sono state monitorate costantemente dallo staff sanitario.

I fronti dell’incendio hanno rapidamente interessato il villaggio Metatur e i campeggi Riva dei Greci e Julia, aree molto frequentate durante la stagione estiva. L’ordine di evacuazione immediata ha coinvolto centinaia di turisti, alcuni dei quali sono stati trasferiti via mare grazie al supporto della Guardia Costiera, altri scortati via terra dalle squadre operative. La pineta circostante, un habitat prezioso e fragile, è stata minacciata dalla furia delle fiamme, con il rischio concreto di una distruzione totale.

La Protezione civile, i vigili del fuoco e le forze dell’ordine sono intervenute con mezzi terrestri e aerei, tra cui elicotteri e Canadair, per domare il rogo e mettere in sicurezza la popolazione. Le operazioni di spegnimento sono state rese difficoltose dalla variabilità del vento, che ha costantemente modificato la direzione delle fiamme e reso incerta la situazione.

Il Comune di Bernalda ha lanciato un avviso urgente rivolto a tutti i residenti e turisti nelle zone colpite, invitando a «lasciare immediatamente le abitazioni» e a dirigersi verso aree ritenute più sicure, come il Borgo di Metaponto, situato in posizione sopra vento rispetto ai principali fronti attivi. L’allerta rimane alta e le autorità monitorano costantemente l’evolversi della situazione.

Nuovi focolai: la minaccia si estende a stazione e Torremare

Mentre le squadre di intervento erano impegnate a contenere i primi fronti, un secondo focolaio si è sviluppato nei pressi della stazione ferroviaria di Metaponto, interessando l’area opposta rispetto al primo incendio. Anche qui, le fiamme si sono propagate verso l’abitato di Torremare, costringendo a una nuova evacuazione di residenti e turisti. Le condizioni meteorologiche avverse, con il vento che cambiava frequentemente direzione, hanno complicato ulteriormente le attività di soccorso e contenimento.

I tecnici e i volontari sono stati costretti a lavorare su più fronti, coordinando le operazioni via terra e via aria per evitare il coinvolgimento di ulteriori aree abitate e limitare i danni al patrimonio boschivo e alle infrastrutture locali. L’attenzione si è focalizzata anche sulla prevenzione di nuovi focolai, considerando la presenza di condizioni favorevoli all’innesco di ulteriori incendi.

In un comunicato ufficiale, il Comune di Bernalda ha espresso «ferma condanna verso atti criminali» che, se confermati, «mettono a repentaglio la sicurezza pubblica, devastano il patrimonio naturale e colpiscono la nostra comunità nel profondo». Le forze dell’ordine stanno svolgendo indagini per identificare i responsabili e chiarire le circostanze che hanno portato all’accensione dei roghi.

Le conseguenze ambientali e la gestione dell’emergenza

L’incendio ha causato danni significativi a decine di ettari di pineta e vegetazione mediterranea, compromettendo l’habitat di numerose specie animali e vegetali. Le ripercussioni sull’ecosistema locale saranno avvertite anche nei prossimi mesi, con la perdita di biodiversità e l’alterazione degli equilibri ambientali. Le autorità regionali hanno già annunciato misure straordinarie per il ripristino delle aree colpite e campagne di sensibilizzazione contro gli incendi dolosi.

Oltre alle operazioni di spegnimento, è stato predisposto un piano di assistenza per le famiglie evacuate, con la messa a disposizione di strutture di accoglienza temporanea e il supporto psicologico per i più piccoli e le persone particolarmente colpite dall’emergenza. Il coordinamento tra i diversi enti coinvolti è stato fondamentale per ridurre i rischi e garantire una risposta efficace in tempi rapidi.

La stagione estiva, caratterizzata da ondate di calore prolungate e siccità, ha accentuato la vulnerabilità delle aree boschive della Basilicata e di altre regioni italiane. Le autorità invitano la popolazione a prestare la massima attenzione e a segnalare tempestivamente ogni comportamento sospetto o situazione di pericolo, ribadendo l’importanza della prevenzione e della collaborazione tra cittadini e istituzioni.

La comunità di Metaponto e delle zone limitrofe si trova ora ad affrontare la fase della ricostruzione e del ritorno alla normalità, consapevole delle gravi conseguenze che gli incendi dolosi possono provocare. Le indagini sono in corso e si attendono ulteriori aggiornamenti dalle autorità competenti sulle cause e sugli sviluppi dell’emergenza.

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