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Vietato fare il bagno, hanno scoperto una cosa terribile: nuovo virus nei mari italiani

Vietato fare il bagno in 28 aree di balneazione: il motivo sarebbe legato alla presenza del batterio escherichia coli. Arpae ha registrato il superamento dei limiti in 28 su 98 punti di misura. Il tratto di litorale interessato è di circa 5 chilometri. La Capitaneria di Porto e la cooperativa bagnini locale ha posizionato i relativi avvisi. Il divieto per il rischio di valori fuori norma è consueto nelle 24 ore successive alle piogge, perché vengono aperti gli sforatori a mare. (Continua dopo la foto…)

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Vietate fare il bagno, scoperta presenza del batterio escherichia coli

Arriva una brutta notizia per gli italiani. Oltre a sopportare il caldo infernale di questi giorni, molti di loro non potranno andare al mare. È infatti vietato temporaneamente il bagno in ben 28 aree di balneazione. L’Arpae ha registrato il superamento dei limiti in merito alla presenza del batterio escherichia coli nell’acqua. Il limite è stato superato in 28 punti di misura su 98. Per questo motivo, la Capitaneria di Porto e la cooperativa bagnini locale ha posizionato gli avvisi di divieto di fare il bagno. Il litorale interessato raggiunge una striscia di circa 5 chilometri. Il rischio aumenta soprattutto dopo le piogge, perchè vengono aperti gli sforatori a mare. Attualmente sono in corso ulteriori campionamenti, 14 dei quali sono già stati effettuati e i risultati dovrebbero arrivare oggi, mentre gli altri, a causa del mare mosso, saranno effettuati nella giornata odierna. (Continua dopo la foto…)

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Qual è il litorale interessato

Arpae ha fatto registrare il superamento dei limiti normativi di 28 acque di balneazione sul litorale romagnolo, da Goro a Cervia, passando per Bellaria, Rimini, Riccione, Misano e Cattolica. Il sindaco di Rimini ha spiegato così l’accaduto: “Stamane, alcuni esperti, anche alla luce di analoghi episodi che si sono verificati nelle ultime settimane, in altri mari d’Italia, hanno avanzato l’ipotesi dell’anomalo innalzamento della temperatura dell’acqua del mare, durante questa estate eccezionalmente calda, concausa di uno squilibrio organico, che porterebbe al superamento dei valori indicati dalla norma”. Il primo cittadino ha poi concluso: “Spero e credo che già domani, nell’incontro convocato, si troverà una soluzione pratica a questo mistero, che rischia di danneggiare interi territori, intere economie per ragioni non individuabili, almeno a oggi, nella razionalità”.

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