Dall’inchiesta giornalistica internazionale Pandora Papers, emerge che Volodymyr Zelensky e alcuni dei suoi più fidati collaboratori, traevano profitto da delle ricche società, situate lontano dall’Ucraina. Fatto sta che il presidente ucraino guadagnava cifre da capogiro grazie a queste compagnie offshore: ecco le cifre.
Volodymyr Zelensky, sostenuto dall’oligarca ucraino Ihor Kolomoisky
Il presidente ucraino per il suo giro d’affari, poteva contare sull’aiuto dell’amico Serhiy Shefir, primo consigliere pubblico della presidenza ucraina, e di Ivan Bakanov, capo del servizio di sicurezza del Paese. Le società si trovavano a Cipro e nel Belize. I documenti trapelati all’International Consortium of Investigative Journalists, rivelano che Zelensky e i suoi partner in una società di produzione televisiva, la “Kvartal 95”, hanno creato una rete di offshore che risale almeno al 2012, anno in cui la società ha iniziato a realizzare contenuti regolari per le stazioni TV di proprietà di Ihor Kolomoisky, un oligarca ucraino (che ha anche le cittadinanze israeliana e cipriota) accusato di una frode multimiliardaria.
Il personaggio di Zelensky è strettamente collegato all’oligarca ucraino che vanta un patrimonio di circa 1.8 miliardi di dollari. Il presidente ucraino è diventato famoso grazie a “Servant of the People”, un programma satirico andato in onda nel 2015 proprio sulla rete di Kolomoisky. Sembra anche che l’oligarca abbia sostenuto la campagna elettorale di Zelensky. Ma non solo. I Pandora Papers mostrano che almeno 10 delle società che avrebbero ricevuto il denaro appartenevano davvero a Zelensky e ai suoi partner.
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Le società offshore di Volodymyr Zelensky e l’impegno contro la corruzione
Gli ucraini votarono Zelensky nel 2019 per contrastare la corruzione imperante e lottare contro l’evasione fiscale. Nel marzo 2019, un mese prima del voto, Zelensky aveva ceduto all’amico Shefir le sue azioni nella società offshore Maltex Multicapital Corp., registrata nelle Isole Vergini britanniche. La percentuale di guadagno della società, un quarto spettava al presidente, da allora viene pagata a Olena Zelenska, moglie di Zelensky.
Nonostante ciò, durante il suo mandato, Zelensky ha preso sul serio l’impegno di combattere la corruzione e frenare gli oligarchi. Il 22 settembre scorso Shefir, il suo fidato collaboratore, è sfuggito per un pelo a un apparente tentativo di omicidio. Il giorno dopo il parlamento ucraino ha approvato un disegno di legge che crea un registro degli oligarchi per impedire loro di finanziare partiti politici o partecipare a privatizzazioni.
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Zelensky e l’acquisto degli appartamenti a Baker Street
I documenti di Pandora Papers mostrano che una società della rete di offshore riconducibili a Zalensky è stata utilizzata per acquistare un appartamento a Londra a pochi passi dal museo di Sherlock Holmes a Baker Street. La zona è una delle preferite dagli investitori stranieri che utilizzano società di comodo anonime. La società di Shefir, nel Belize, ha comprato un trilocale in Glentworth Street, per 2,28 milioni di dollari nel 2016.
Shefir ha acquistato e in seguito trasferito alla società nel Belize, anche un appartamento nelle vicinanze dell’edificio Chalfont Court di Baker Street, per 3,5 milioni di dollari. I documenti mostrano anche che un altro azionista di “Kvartal 95”, Andrii Iakovlev, ha ottenuto nel 2015 un appartamento da circa 2,3 milioni di dollari nell’edificio dei Giardini del Palazzo di Westminster.