
Una tragedia che scuote Terracina e il mondo della ristorazione d’eccellenza. Il crollo del tetto del ristorante stellato “Essenza”, in via Tripoli, ha causato la morte della sommelier 31enne Mara Severin, una figura amatissima nel locale e conosciuta per il suo sorriso, la competenza e la passione per il vino. La Procura di Latina ha aperto un’indagine per omicidio colposo, disponendo il sequestro dell’area e avviando le prime verifiche tecniche per chiarire le cause del cedimento.
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Crollo a Terracina: si indaga per omicidio colposo
L’allarme è scattato il 5 luglio, quando il tetto del noto ristorante Essenza è collassato all’improvviso. Sotto le macerie sono rimasti sei presenti all’interno del locale, tra cui tre clienti e tre dipendenti. Tra questi ultimi c’era Mara Severin, che ha perso la vita nel crollo. Altre due persone, che si trovavano all’esterno del ristorante, sono rimaste ferite.
Secondo quanto riferito dagli inquirenti, al momento si esclude il maltempo come causa scatenante. Il vento, ipotizzato inizialmente da alcuni testimoni, non avrebbe avuto un ruolo determinante. I vigili del fuoco e la polizia di Terracina sono al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica del disastro. Intanto, il fascicolo aperto dalla Procura di Latina è al momento contro ignoti, ma si procede con l’ipotesi di omicidio colposo e disastro colposo.

Chi era Mara Severin, il cuore gentile di Essenza
Mara Severin, 31 anni, era molto più di una sommelier. Era l’anima accogliente di Essenza, punto di riferimento per colleghi e clienti. In un post pubblicato lo scorso ottobre, ricordava il giorno in cui entrò per la prima volta nel ristorante stellato: «Sono passati dieci anni da quando ho varcato quel cancelletto senza sapere cosa mi avrebbe riservato quella chiacchierata e quel fine settimana di prova».
Aveva iniziato come cameriera senza “troppe pretese” nella prima sede del ristorante a Pontinia, per poi appassionarsi al mondo del vino e farne una professione. Con determinazione e studio, Mara aveva costruito una cantina di 900 etichette, con particolare attenzione ai piccoli produttori e allo champagne. Si era diplomata sommelier AIS nel 2022, e nel 2023 aveva contribuito a creare uno spazio del ristorante dedicato interamente alla degustazione immersiva.
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