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“Vatican Girl”, su Netflix la storia di Emanuela Orlandi: le sconvolgenti parole del fratello Pietro

La storia di Emanuela Orlandi approda su Netflix

News Tv. La storia della misteriosa scomparsa di Emanuela Orlandi approda ora su Netflix. La ragazza è sparita a Roma il 22 giugno 1983, all’età di 15 anni. Secondo il fratello alcune verità scomode che coinvolgono direttamente il Vaticano, sono state nascoste in questi 39 anni e promette ora di far riaprire il caso. “Questa serie è importante anche perché è trasmessa in 160 paesi nel mondo, a milioni sapranno. Ho ricevuto messaggi di solidarietà dagli Usa al Sudamerica e pure dall’India. Il Vaticano so che è preoccupato per questo, sanno che non ci fermeremo mai finché la verità non verrà fuori”, ha spiegato Pietro Orlandi. L’uomo ha anche rivelato la reazione dei tre papi che sono venuti a conoscenza della storia di Emanuela. Quello che avrebbero fatto è da brividi.

La scomparsa di Emanuela Orlandi raccontata su Netflix

La scomparsa di Emanuela Orlandi raccontata su Netflix

Il 22 giugno dell’83 ha inizio uno dei più famosi misteri d’Italia. Emanuela quel giorno si trovava in piazza Sant’Apollinare per una lezione di musica che finisce alle 18.45, una decina di minuti prima del solito. Telefona alla sorella maggiore per avvertirla che avrebbe fatto tardi perché l’autobus non passava e che un uomo l’aveva fermata per strada proponendole un lavoro di promozione ben retribuito durante una sfilata di moda. La sorella la raccomanda di tornare a casa e parlarne con la madre prima di accettare. Ma Emanuela non è più tornata.

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Il segreto che Emanuela ha raccontato all’amica prima di sparire

Nella serie Netflix, viene intervistata anche un’amica di Emanuela che racconta di un segreto che le aveva rivelato la ragazza scomparsa. “Una persona vicina al Papa c’ha provato”, le raccontò la Orlandi. Emanuela “non ce lo avrebbe mai detto”, ha confermato Pietro. “Incontrai un ex funzionario della Gendarmeria Vaticana che mi disse: ‘Noi siamo andati subito con la foto di Emanuela da quei tre, quattro cardinali che sappiamo che coi ragazzine e con le ragazzine…'”. “Cioè immagina – dice Pietro Orlandi in un’intervista a Today – siamo nell’83, i gendarmi che vanno da quei tre o quattro cardinali pedofili”. Una cosa da brividi. E non è tutto.

Come hanno reagito i tre papi in carica quando hanno saputo di Emanuela Orlandi? “Wojtyla è il primo che ha fatto calare il silenzio e l’omertà in questa storia. Ratzinger se n’è lavato completamente le mani. Papa Francesco è venuto a conoscenza di tutto quello che c’è dietro a questa storia, lui purtroppo ha alzato il muro più di altri”, la triste confessione del fratello della 15enne scomparsa.

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