Vai al contenuto
Questo sito contribuisce alla audience di

“GF Vip”, Sara Manfuso accusa Giovanni Ciacci di molestie ma Signorini non ci sta e la caccia

Sara Manfuso lascia il GF Vip

News Tv. Sara Manfuso lascia il GF Vip. È la quarta in meno di una settimana ad abbandonare il reality show dopo Marco Bellavia, Giovanni Ciacci e Ginevra Lamborghini. L’uscita di Sara Manfuso non ha nulla a che vedere con il caso Marco Bellavia. L’opinionista ha spiegato il motivo della sua scelta durante la diretta della sesta puntata, andata in onda giovedì 6 ottobre su Canale 5. Sara ha accusato il GF Vip di non averla tutelata dopo che Giovanni Ciacci l’aveva molestata. Ma Alfonso Signorini smonta il suo castello di carta e la mette di fronte alla realtà dei fatti.

Sara Manfuso lascia il GF Vip: il motivo

Sara Manfuso lascia il GF Vip: il motivo

Sara Manfuso ha abbandonato nei giorni scorsi la casa del Grande Fratello Vip. Durante la diretta la Manfusoha lanciato delle accuse pesantissime nei confronti di Giovanni Ciacci e ha spiegato il motivo della sua uscita dal reality. “Non me la sono sentita di proseguire, andava contro tutti i miei principi anche se non sono stata tra quelli che hanno fatto male a Marco. Anche se tu hai sottolineato che non ho avuto un ruolo attivo nei comportamenti di bullismo, e di questo Alfonso ti ringrazio, ho sentito di non poterlo fare. Va contro i miei principi e ho preferito lasciare quell’opportunità a un altro concorrente”. Infatti Sara non è tra coloro che hanno maltrattato Bellavia, finché lui si è sentito costretto a lasciare il programma. Ma allora perché non è rimasta per condividere il racconto della sua vita con il pubblico? Questa la domanda che le ha posto Alfonso Signorini durante la puntata di ieri, giovedì 6 ottobre.

Sara Manfuso: “Non mi sento tutelata”

“Non era meglio restare lì perché non mi sono sentita tutelata. Io sono entrata al GF Vip per raccontare la mia storia, io sono stata vittima di violenza sessuale e volevo entrare nella casa senza un’etichetta o agevolazioni perché il mio passato è pesante, volevo farmi conoscere per quella che ero”. A quale violenza si riferisce? “C’è stato un episodio importante. Ero in cucina con l’uomo che mi siede accanto (e indica Giovanni Ciacci, presente accanto a lei in studio) mi ha toccata il cu*o e ha detto simuliamo una violenza sessuale. Io ho riso per il nervosismo, ma nessuno mi ha chiamata in confessionale per chiedermi come stavo, mi sono sentita uno schifo”. La Manfuso ha quindi accusato Giovanni Ciacci di averla molestata e la produzione di essere rimasta indifferente alla situazione. Ma Signorini non ci sta.

Alfonso Signorini caccia Sara Manfuso dallo studio

“Se uno mi tocca il cu*o non gli sorrido e gli do un calcio nel sedere. Non fa onore alla tua storia”, la ha criticata il conduttore. “Ma vedi cosa mi stai dicendo? Allora ho fatto bene ad andare via”, spiega Sara. Ciacci non può credere alle sue orecchie e ha raccontato la sua versione. “Io me lo ricordo perfettamente. Per sbaglio, passando, ti ho toccato il sedere, ho detto che non volevo che venisse fraintesa come una violenza sessuale – ha precisato il costumista -. Non ci sto a passare per quello che fa la violenza sessuale. Non mi sono mai permesso di fare una cosa del genere e poi non mi interessa”.

Signorini ne ha quindi dette quattro alla Manfuso. “Avresti potuto trovare una ragione più plausibile, non ci casco nella tua retorica. Grazie anche di avermi preso per i fondelli ogni volta che ho insistito a farti restare. Adesso puoi accomodarti. Vai fuori dalla casa e dallo studio. Sono ben contento che tu ci vada. Arrivederci”. Così la caccia dallo studio.

powered by Romiltec

©Caffeina Media s.r.l. 2024 | Registrazione al Tribunale di Roma n. 45/2018 | P. IVA: 13524951004


Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure