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Alberto Zaccheroni torna a parlare del suo incidente domestico: ecco come sta oggi

Social. Alberto Zaccheroni torna a parlare del suo incidente domestico: ecco come sta oggi. Classe 1953, Alberto Zaccheroni è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore. Conosciuto con il diminutivo di Zac, è stato il primo tecnico italiano vincitore di un trofeo internazionale (Coppa d’Asia 2011) alla guida di una nazionale straniera (nel suo caso, il Giappone). Nel 1999 ha vinto il campionato di Serie A come allenatore del Milan. Condivide inoltre con Giuseppe Pillon il record di 3 promozioni consecutive dalla serie D alla serie B, due conseguite col Baracca Lugo e una col Venezia. A distanza di due mesi e mezzo dall’incidente domestico per il quale ha rischiato la vita, Zaccheroni ha raccontato quali sono le condizioni di salute attuali e com’è stato il risveglio dal coma. (Continua a leggere dopo la foto)

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Alberto Zaccheroni torna a parlare del suo incidente domestico: ecco come sta oggi

Dal 10 febbraio fino al 22 aprile 2023, Alberto Zaccheroni è rimasto ricoverato presso l’ospedale “M. Bufalini” di Cesena dopo un terribile incidente domestico avvenuto sulle scale di casa sua a Cesenatico. Ora dopo due mesi dalla tragedia ha deciso di raccontarsi alle pagine del Corriere della Sera. Oggi sta bene, quel colpo alla testa molto violento gli ha portato via qualche diottria ma non ha lasciato danni cerebrali: “Ho qualche deficit di memoria a breve. È inutile girarci troppo in torno, ho rischiato di morire e se oggi sono qui è stato per miracolo”.

A trovarlo in un lago di sangue fu sua moglie, Fulvia: “Avevo la testa aperta e un occhio fuori dall’orbita. Possibile che avessi in braccio la cagnolina di mio figlio e che abbia cercato di proteggerla quando sono precipitato per una decina di gradini. Mia moglie era al piano terra, mi ha sentito urlare ed è accorsa subito”. (Continua a leggere dopo la foto)

Alberto Zaccheroni come sta
Alberto Zaccheroni ricoverato

Il buio totale

Del mese in cui Alberto Zaccheroni è stato ricoverato in terapia intensiva non ricorda niente. L’allenatore è tornato a ricordare dopo il risveglio e nel corso della degenza: “Nella stanza c’era solo personale medico. Mi siedo, mi guardo le gambe e dico: dove sono finiti i miei muscoli? Dopo un mese a letto mi sembravano quelle di un anziano. Ho fatto fisioterapia e logopedia. Se oggi cammino mentre parlo con lei (la giornalista, Monica Colombo, ndr) lo devo ai dottori e a tutte le persone dei due istituti che si sono presi cura di me. Dopo qualche giorno sono andato a salutare il personale del Bufalini. A mia moglie che era con me dissi: ma che posto è? Non l’avevo nemmeno riconosciuto”.

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