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Calcio in lutto, addio alla leggenda

Franz Beckenbauer

Il mondo del calcio piange uno dei suoi protagonisti indiscussi. Si è spento all’età di 78 anni il calciatore che ha fatto la storia del calcio tedesco e mondiale. Da tempo, secondo alcune indiscrezioni era malato e l’ultima sua apparizione pubblica risaliva allo scorso aprile. La sua eleganza in campo ha fatto sognare generazioni e la sua scomparsa lascia una profonda tristezza.

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Franz Beckenbauer

Addio alla leggenda

Nato in Germania l’ 11 settembre 1945, il mondo del calcio perde uno dei più grandi calciatori tedeschi della storia. A 78 anni è morto Franz Beckenbauer, per tutti il Kaiser, l’imperatore. Vincitore della Coppa del Mondo da giocatore nel 1974 e da allenatore in Italia nel 1990, è stato una leggenda del Bayern Monaco, con cui ha vinto tutto. Giocava come difensore e da tutti è considerato il migliore della sua epoca. L’annuncio della sua morte è arrivata alle 17.12 di oggi lunedì 8 gennaio 2024. (continua dopo la foto)

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La carriera e la malattia di Franz Beckenbauer

Beckenbauer ha iniziato la sua carriera nel Bayer Monaco nel 1964 al 1977 vincendo quattro Coppe nazionali, quattro campionati, una Coppa delle Coppe , tre Coppe dei Campioni e una Coppa Intercontinentale. Questi successi gli valsero la vittoria di due Palloni d’oro nel 1972 e nel 1976. All’età di 32 anni passò ai N.Y. Cosmos, dove rimase per tre stagioni, vincendo tre campionati nordamericani. Rientrato in patria giocò ancora due anni con l’Amburgo, con il quale conquistò un campionato, per poi concludere la carriera nuovamente con i Cosmos nel 1983. Un volta finita la sua carriera come calciatore iniziò quella da allenatore. Dal 12 settembre 1984 all’8 luglio 1990 fu commissario tecnico della nazionale tedesca, arrivando secondo al campionato del mondo 1986 mentre vinse quello del 1990, in Italia. Dopo l’esperienza come allenatore, dal 1994 al 2002 è stato il direttore amministrativo del Bayern Monaco.

Franz Beckenbauer era malato da tempo e l’ultima sua apparizione pubblica risaliva allo scorso aprile. Negli ultimi giorni le sue condizioni erano peggiorate. La notizia della sua morte è arrivata dalla famiglia: “È con profonda tristezza che vi informiamo che mio marito e nostro padre Franz Beckenbauer si è addormentato serenamente ieri, domenica, circondato dalla sua famiglia. Vi chiediamo di piangere in silenzio e di astenervi dal fare domande” Il settimanale Der Spiegel solo una settimana fa aveva lanciato l’allarme sulle condizioni di salute critiche della leggenda, a causa dei tanti problemi accusati negli ultimi anni: due operazioni al cuore, un intervento all’anca e un infarto oculare. Oltre al morbo di Parkinson con demenza associata. Senza dimenticare il dolore per la perdita, nel 2015, di suo figlio Stephan, appena 46enne. (continua dopo la foto)

Franz Beckenbauer

Il messaggio di Fabio Capello

Di Beckenbauer – ricorda Fabio Capello – ho un ricordo in particolare, di averci giocato contro la Germania a Roma, pareggiammo. Alla fine lui si lamentò che l’erba era troppo corta e non riusciva a calciare bene di mezza punta, come calciava lui. Mi rimase sempre dentro questo aneddoto, era un perfezionista. Come persona l’ho incontrato così, senza parlarci. Come giocatore, ha vinto due volte il Pallone d’Oro da difensore, ho detto tutto. Se ne va uno dei grandissimi del calcio

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