Vai al contenuto
Questo sito contribuisce alla audience di

Incidente durante le riprese della serie tv Rai: cos’è successo

incidente durante le riprese

Durante le riprese di una serie tv Rai un’incidente avvenuto lo scorso sabato, 30 marzo, intorno alle 14, ha creato scompiglio e spavento alla troupe. Un vero film dentro il film e fortunatamente con lieto fine. Vediamo cosa è successo.

Leggi anche: Daniela Shualy, l’ultimo messaggio prima della tragedia

Leggi anche: Kate e William, il gesto per i figli stringe il cuore

Durante le riprese della serie tv targata Rai sull’Ispettore Stucky con protagonista Giuseppe Battiston. Il cast era intento a girare una scena nel fiume Sile, a Treviso, a bordo di una barca particolare, per vogatori esperti, quando all’improvviso questa si è ribaltata facendo finire in acqua i due rematori, l’attore e pure la telecamera. Un fuorionda imprevisto per il quale però era già stato tutto disposto, soccorritori compresi. Ed è stato proprio grazie al pronto intervento di due bagnini esperti che la situazione si è risolta nel giro di poco provocando solamente un grande spavento ma nessuna, o quasi, conseguenza. (continua dopo la foto)

Leggi anche: Maltempo, frana sull’autostrada in Italia: diverse auto coinvolte, tratto chiuso

Gli imprevisti capitano

L’incidente è avvenuto tra la Canottieri Sile e ponte San Martino. Provvidenziale è stato l’intervento tempestivo della squadra di soccorso della Federazione Italiana Salvamento Acquatico, che in pochi minuti ha riportato tutte le persone e la strumentazione a riva. Secondo la ricostruzione, l’imbarcazione sulla quale si trovavano gli attori e la troupe era arrivata al limite dell’arco navigabile, quando il cavo d’acciaio e una carrucola si sono probabilmente impigliati in qualche ostacolo, facendo finire il mezzo e il suo equipaggio in acqua. In quel tratto il fiume ha una profondità di circa 3 metri e la temperatura dell’acqua oscilla tra gli 8 e i 10 gradi. La corrente è forte e stava trasportando attori e troupe verso una cascatina. (continua)

Le parole dell’esperto

Hanno chiesto una barca particolare per vogatori esperti da quattro persone – spiega il presidente del gruppo canottieri del Sile, Massimo Donadon – Per esigenze di scena abbiamo però dovuto togliere due rematori, mettere una cinepresa e un attore. È stato un po’ come quando si vuole guidare una moto in ginocchio su una sella. La barca era appoggiata alla riva, poi probabilmente qualcuno si è mosso e questa si è ribaltata. Loro sapevano che c’era del rischio, tanto che c’erano due del soccorso già in muta pronti ad intervenire. Stavamo usando un mezzo in un modo diverso rispetto a quello per cui è stato concepito. La situazione comunque era sotto controllo, nessuno si è fatto male. Forse la cinepresa ha riportato dei danni essendo caduta in acqua e domani (martedì 2 aprile ndr) verificheremo le condizioni della barca. Può succedere di rovesciarsi ogni tanto – continua il presidente -. Per partecipare ad una gara di cannottaggio, facciamo anche delle simulazioni di situazioni d’emergenza. Con un atleta facciamo 50 metri di nuoto in acqua libera simulando proprio il ribaltamento di una barca

powered by Romiltec

©Caffeina Media s.r.l. 2024 | Registrazione al Tribunale di Roma n. 45/2018 | P. IVA: 13524951004


Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure