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“Abbandonata e lasciata morire”. Il corpo trovato dopo 3 anni in fase di “mummificazione”

Laura muore in casa

SOCIAL. Una ragazza muore in casa ma nessuno si accorge di lei, così il suo corpo viene trovato tre anni dopo in stato di “mummificazione”. La triste storia di Laura Winham parla di come le persone con disabilità possano essere addandonate a tal punto di non accorgersi della loro morte. Andiamo a scoprire i particolari di questa inquietante storia.

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Laura Winham era affetta da schizofrenia

Laura Winham, era una ragazza di 38 anni ed era affetta da schizofrenia. Questo l’ha portata ad essere abbandonata fino a morire in casa ma, nessuno si accorge della sua scomparsa. Siamo in Inghilterra, e Laura affetta da schizofrenia, viveva in un alloggio sociale a Woking, nel Surrey. Nel 2014 la sua famiglia aveva deciso, insieme al medico di famiglia di mandarla al Woking Community Mental Health Recovery. Qui segnalarono che sembrava avere “problemi di salute mentale non trattati”.

Laura muore in casa

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Dopo aver visitato la signora Winham nell’ottobre 2017, in quella che probabilmente è stata l’ultima volta che qualcuno l’ha vista viva, gli agenti di polizia del Surrey riferiscono al consiglio della contea del Surrey che Laura sembrava “trascurata. Aveva poco cibo e sembrava ignara di come accedere ai servizi locali per un aiuto”. Poco dopo questa visita, i segni sul calendario della signora Winham cessarono. Una delle ultime voci diceva: “Ho bisogno di aiuto”.

Muore in casa ma nessuno si accorge di lei

Nella primavera del 2021, il fratello e la madre di Laura chiedono alla polizia di entrare nel suo appartamento, finalmente preoccupati del fatto che la ragazza non rispondesse alle loro chiamate. Ed è proprio in quel momento arriva l’orribile scoperta. Il corpo di Laura era ormai ridotto quasi a scheletro. Per il medico legale il decesso risalirebbe ad almeno tre anni prima viste le condizioni del cadavere.

Laura muore in casa

“È stata abbandonata e lasciata morire”

Dopo la tragica scoperta del corpo di Laura Winham morta in casa sua da tre anni, la famiglia punta il dito contro le istituzioni e prende parola Nicky, la sorella che dichiara: “È straziante pensare a come ha vissuto nei suoi ultimi anni, incapace di chiedere aiuto, senza nessuno lì per lei, è semplicemente tragico. Ci siamo sentiti rassicurati dal fatto che le fosse stata assegnata una casa propria, che avesse diritto a sussidi, che avesse la sua auto e un lavoro part-time, alcuni amici e credevamo che sarebbe stata supportata dal suo team di salute mentale e da altri che andavano avanti”. La famiglia quindi credeva che Laura vivesse bene e che con lavoro e auto avrebbe potuto crearsi una vita sua, a questo non era vero.

Laura muore in casa

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La sorella continua affermando: “Ma ciò non è accaduto e chiaramente c’è stato un enorme crollo nel sistema e nei servizi del Surrey County Council quando si prendeva cura di una persona vulnerabile con disabilità sia fisiche che mentali. C’erano così tanti segnali di allarme, dalle squadre di assistenza sociale e di salute mentale ai suoi proprietari, eppure tutti sembrano aver chiuso un occhio. Nicky, la sorella di Laura Winham morta in casa sua da tre anni conclude: “Tutti quelli che erano in contatto con Laura e avevano dei doveri nei suoi confronti a un certo punto si sono semplicemente asciugati le mani e l’hanno dimenticata. È stata abbandonata e lasciata morire”.

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