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Venezia, svolta nel caso di Bruno Modenese: le ultime notizie

Ricoverato in ospedale, Bruno muore tre giorni dopo: cos’è successo – Siamo forse ad un punto di svolta nel caso di Bruno Modenese, il 45enne morto il 19 settembre scorso, dopo due giorni di ricovero all’ospedale Civile. Secondo quanto riferisce «Rai News» due addetti alla sorveglianza dello stesso nosocomio sono indagati, con l’ipotesi di omicidio preterintenzionale.

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Venezia, svolta nel caso di Bruno Modenese: le ultime notizie

Cosa è successo davvero a Bruno Modenese? L’uomo di 45 anni è deceduto nei giorni scorsi a Venezia. A quanto si apprende, questi sarebbe entrato di sua volontà al nosocomio, sostenendo di sentirsi confuso. I medici, dopo una prima valutazione, avevano deciso per il ricovero. Poi non è chiaro cosa sia accaduto. Spiega «Repubblica» che ieri sera la pm Daniela Moroni “ha iscritto ieri sera nel registro degli indagati due infermieri, di 19 e 45 anni, entrambi residenti nel Veneziano”. Il quotidiano evidenzia: “Oggi alle 12 nel Tribunale di Venezia la pm conferirà l’incarico di eseguire l’autopsia alla medico legale Barbara Bonvicini e allo specialista maxillofacciale Guido Bissolotti per fare luce sui motivi del decesso. A quel punto anche le altre parti – Augusto Palese e Renato Alberini, avvocati della famiglia Modenese, l’azienda sanitaria e i legali degli accusati – potranno nominare dei loro periti”. (continua a leggere dopo le foto)

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Morte di Bruno Modenese: agghiacciante scoperta sul corpo

Secondo la famiglia, Bruno Modenese sarebbe stato picchiato per contenere i suoi modi aggressivi. “Bruno presentava una ingiustificata rottura del setto nasale, visibili segni di ecchimosi al volto, la frattura dello zigomo sinistro con la presenza, a seguito di Tac e Agiotac, di emorragia cerebrale”, scrivono i legali della famiglia del 45enne morto. La famiglia ha infatti presentato un esposto alla Procura della Repubblica, sostenendo che sul corpo dell’uomo ci fossero lesioni ed ecchimosi, forse procurate da terzi nel tentativo di calmarlo. (continua a leggere dopo le foto)

Le parole del fratello del 45enne morto

“Per un intero giorno ci hanno nascosto la verità, non ce l’hanno fatto vedere, giustificandosi dicendo che aveva problemi di saturazione dell’ossigeno nel sangue e che lo avevano intubato. Aggiungendo, addirittura, che i valori stavano tornado alla normalità. Cosa è successo a mio fratello? Vogliamo la verità“, ha dichiarato il fratello di Bruno Modenese. Le indagini sul caso vanno avanti.

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