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Esplosione a Roma, scoperta la causa: il video che svela tutto

Una tragica combinazione di gesti sbagliati e attimi fatali. È questa, secondo le prime ricostruzioni, la possibile origine dell’esplosione del 4 luglio in via dei Gordiani a Roma, che ha causato 40 feriti, di cui due in condizioni gravi. L’indagine, ancora in fase preliminare, si concentra ora su un possibile errore umano durante le operazioni di rifornimento di gas Gpl. Gli investigatori stanno lavorando senza sosta per fare chiarezza su quanto accaduto e individuare eventuali responsabilità.

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Una manovra improvvisa e l’inizio del disastro

Il punto di partenza per gli inquirenti è la testimonianza diretta di Claudio Ercoli, 67 anni, impiegato della pompa di benzina, rimasto ferito nell’esplosione. Il suo racconto, unito ai filmati delle telecamere di sorveglianza, ha permesso di ricostruire una possibile dinamica: l’autocisterna arriva al distributore e Mauro Bagaglini, 57 anni, l’autista incaricato del travaso del gas, effettua una manovra repentina durante il carico dei serbatoi. Qualcosa va storto, il gas inizia a fuoriuscire, e Bagaglini corre a chiudere le manopole dell’impianto.

Ma è troppo tardi: il gas si accumula rapidamente, si innesca un incendio, e da lì una doppia esplosione. Le prime analisi tecniche parlano di un “blif da Gpl”, un malfunzionamento dell’impianto. Tuttavia, secondo quanto riferito da la Repubblica, il quadro che emerge sembrerebbe indicare una mancata chiusura corretta della valvola, errore che avrebbe causato il disastro.

Inchiesta per disastro colposo, si valutano altri reati

L’indagine, affidata alla Procura di Piazzale Clodio, procede contro ignoti, ma con l’ipotesi di reato di disastro colposo e lesioni personali. Non si esclude, però, che nel corso delle prossime settimane possano essere aggiunti anche reati di tipo ambientale. Lunedì si è svolto un primo vertice tra magistrati, vigili del fuoco e forze dell’ordine, durante il quale sono state analizzate le informative e definiti i prossimi passi dell’inchiesta.

In arrivo, infatti, una maxi-consulenza tecnica sull’impianto Gpl per verificare se siano state seguite correttamente tutte le procedure di sicurezza. «Siamo di fronte a un episodio che poteva avere conseguenze ancora più tragiche – ha commentato una fonte investigativa –. Ora è fondamentale capire se si sia trattato di un incidente imprevedibile o del frutto di negligenze evitabili».

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