News Tv. A Pomeriggio 5 si è parlato della villa di Gina Lollobrigida, scomparsa circa due mesi fa. Un’eredità, quella lasciata dalla diva del cinema, di enorme valore. La villa di Gina Lollobrigida è la parte più imponente del patrimonio che l’attrice ha lascito agli eredi che si attesta su dieci milioni di euro. All’interno della villa erano custoditi vari ritratti, dipinti, ma anche statue e tantissimi altri beni artistici. L’attrice ha risieduto in quell’abitazione dagli anni ’50 fino alla sua recente scomparsa. Cosa succede ora? (Continua dopo le foto)
“Pomeriggio 5”, l’inventario della villa di Gina Lollobrigida
Lo scorso 24 gennaio è stato reso noto il contenuto del testamento di Gina Lollobrigida. La diva ha deciso di lasciare metà del suo patrimonio al figlio Milko Skofic e metà all’assistente Andrea Piazzolla. Quest’ultimo però è sotto la lente d’ingrandimento dopo aver venduto oltre 350 beni dell’artista e averne incassato il ricavato. Ad oltre un mese dalla morte della diva, i legali sono passati all’inventario dei beni, compresi quelli della villa.
Un mese fa, ai cancelli della villa c’erano un notaio, il figlio Milko Skofic, accompagnato dal suo avvocato, e il legale di Andrea Piazzolla, ripresi dalle telecamere di Pomeriggio 5. L’abitazione è rimasta senza elettricità dal giorno della morte della Lollobrigida. “Useremo delle torce. Non ho mai partecipato a un inventario. È rimasto qualche mobile, la maggior parte dei mobili è in un deposito – ha dichiarato Milko -. La villa l’ho trovata in uno stato muffoso. Vediamo in che condizioni sta. Provo dispiacere perché è una casa diversa da quella che conosco”, ha dichiarato. Ora la seconda visita alla casa.
“L’abbiamo trovata come abbandonata. Ci sono tutte le pareti dove sono stati tolti i quadri, addirittura delle sbarre sotto. Evidentemente hanno portato via tutto”, ha detto il legale di Milko a Pomeriggio Cinque. Cosa ne sarà dei beni di Gina Lollobrigida che si trovano nel deposito della casa d’aste, che sono stati sequestrati quando era stato deciso di metterli all’asta? Potrebbero essere venduti. “Il signor Skofic e il sinor Piazzolla hanno manifestato una parziale disponibilità su questo. Dovendosi pagare alcuni crediti, pensiamo che forse la soluzione di riavviare una nuova asta possa essere il modo migliore per liquidare questi beni”, ha dichiarato l’altro legale.
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