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“Stasera Italia”, il commento di Nicola Porro sul padre di Giulia Cecchettin

News tv. Giulia Cecchettin, il commento sul padre di Nicola Porro – Nicola Porro ha aperto la puntata di ieri sera 20 novembre 2023 di Stasera Italia, in onda su Rete 4, parlando dell’omicidio di Giulia Cecchettin. Il giornalista ha ricostruito quanto successo e ha speso qualche parola sul padre della ragazza uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta, che al momento si trova in carcere in Germania. (continua a leggere dopo le foto)

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Giulia Cecchettin, il commento di Nicola Porro sul padre

Nicola Porro ha aperto Stasera Italia, su Rete 4, con un editoriale sull’uccisione della 22enne veneta: “Giulia Cecchettin è stata uccisa dal suo ex fidanzato con una serie di coltellate ed è una di quelle cose che colpiscono evidentemente l’immaginario collettivo e soprattutto colpisce secondo me il gigante di questa storia che è il padre di Giulia”. Il conduttore ha detto:“Ve lo dico senza nessuna remora. Il padre di Giulia ha detto delle cose incredibili soprattutto pensando che sua figlia non c’è più e come non c’è più sua figlia, dicendo ‘attenzione ai segnali di quello che è avvenuto a mia figlia’, pensa già alle nuove possibili vittime di quelle che sono le violenze a opera degli uomini nei confronti delle donne”. Porro ha poi osservato: “C’è tantissima polemica. Polemica sul fatto che ci sarebbe una responsibilità collettiva e forse una responsabilità genetica: l’uomo è colpevole. Ogni uomo ha un germe”. (continua a leggere dopo le foto)

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Giulia Cecchettin, il commento di Nicola Porro sul padre e sui casi di femminicidio in Italia

“Chi vi sta parlando non può credere che questo riguardi tutti gli uomini, ci sono sicuramente delle cose che la collettività può fare per evitare che avvengano i femminicidi. Ma quanti sono i femminicidi in Italia? Rispetto al 2020 sono diminuiti, da 68 a 53”, ha detto Porro a “Stasera Italia”. “La contabilità dei morti è una cosa oscena perché ne basterebbe uno per definirlo un problema, però bisogna definirlo nella sua interezza: 53 morti, rispetto al resto d’Europa l’Italia se esiste ha meno responsabilità collettiva rispetto agli altri Paesi europei visto che in Italia c’è un numero di femminicidi inferiore”, ha concluso il giornalista. (continua a leggere dopo le foto)

“La cultura dello stupro non c’entra nulla col patriarcato”

Sul suo sito Nicola Porro ha anche commentato la morte della giovane e la lettera pubblicata sul «Corriere della Sera» in cui Elena Cecchettin, la sorella di Giulia, scrive che “l’assassino della sorella non è né un mostro né un’eccezione, ma figlio del patriarcato e quindi della cultura dello stupro”. “Non possiamo far passare questa idea: la cultura dello stupro non c’entra nulla col patriarcato e la cultura del patriarcato non c’entra nulla con questo omicidio, ha risposto il giornalista. E ancora: “Io non mi sento colpevole: lo posso essere di tante cose, ma non del patriarcato o della morte di Giulia. Ovviamente, Elena merita tutto il nostro rispetto semplicemente perché sta vivendo un lutto tremendo, ma non si può dire che il femminicidio è un omicidio di Stato”.

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