Giulia Cecchettin è stata ammazzata dall’ex fidanzato Filippo Turetta a coltellate l’11 novembre. La prima è arrivata nel parcheggio di Vigonovo, a pochi metri dall’abitazione di Giulia. Un testimone aveva chiamato i carabinieri dopo aver visto la coppia litigare, erano circa le 23:15. Filippo ha poi costretto Giulia a rientrare in macchina e l’ha portata nella zona industriale di Fossò, dove l’ha uccisa. Il corpo di Giulia è stato ritrovato qualche giorno dopo nel lago di Barcis e Filippo è stato arrestato il giorno dopo in Germania dopo una fuga di una settimana. Turetta è attualmente detenuto nel carcere tedesco, ma andiamo con ordine, cosa ha fatto Filippo dopo aver ucciso Giulia?
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Filippo Turetta, cosa è successo la notte del 12 novembre
Sabato 11 novembre Filippo passa a prendere Giulia con la sua auto e insieme vanno a cena al McDonald del centro commerciale Nave di Marghera. Nonostante i due non stessero più insieme da un paio di mesi, avevano mantenuto un rapporto di amicizia. Dopo il McDonald i due si sono avviati verso casa, un testimone li ha visti litigare e ha chiamato i carabinieri, da quel momento dei ragazzi si sono perse le tracce. Erano circa le 23:15. La verità è che Filippo ha portato Giulia in una zona industriale di Fossò dove l’avrebbe uccisa con una serie di coltellate alla testa e al collo.
La prima coltellata è stata inferta proprio nel parcheggio a circa 150 metri dalla casa di Giulia. I carabinieri, una volta arrivati sul posto hanno trovato un coltello da cucina lungo 21 centimetri con macchie di sangue sull’asfalto. Dal video delle telecamere di sorveglianza della zona industriale di Fossò si vede Giulia riuscire ad uscire dall’auto e tentare di scappare. Filippo riesce a raggiungerla e la spinge a terra, facendole sbattere la testa sul marciapiede. In seguito i carabinieri troveranno tracce di sangue e capelli. Turetta carica il corpo di Giulia in macchina e riparte. (continua dopo le foto)
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La fuga di Filippo
Secondo il medico legale che ha è effettuato l’autopsia sul corpo di Giulia, la ragazza potrebbe essere morta per shock emorragico, provocato dalle numerose ferite inferte da Filippo. Giulia ha ferite sul collo, sulle mani e sulle braccia. Dagli esami, il medico ha stabilito che l’aggressione è durata circa mezz’ora. Alle 23:50 Filippo è in auto con il corpo morente di Giulia, diretto verso il lago di Barcis, dove nasconderà il cadavere. Sono le 3 di notte e Filippo è di nuovo in viaggio. Il targa system registra il suo passaggio a verso Cortina.
Dopo aver superato il confine, Filippo si è diretto prima in Austria, poi in Germania. La fuga è durata una settimana. La polizia tedesca lo ha fermato per una violazione del codice della strada. L’auto era senza carburante, lui visibilmente stanco e senza soldi. Secondo una prima ricostruzione, Turetta non era intenzionato ad arrivare Berlino, visto che quando è stato intercettato era sulla corsia verso Sud. Filippo è ora detenuto nel carcere ad Helle.
Intanto si indaga sulla possibilità che Filippo avesse premeditato l’omicidio. Dal video di sorveglianza della zona industriale, si vede che il ragazzo tira fuori qualcosa dalla tasca per colpirla. Un secondo coltello, ritrovato poi in auto.