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Virus dei pipistrelli preoccupa i ricercatori, nuova pandemia in arrivo?

I ricercatori stanno studiando la diffusione di un virus chiamato Hendra, che si diffonde attraverso i pipistrelli: nuova pandemia in arrivo? Cosa sappiamo su questa malattia? Come il coronavirus, si tratta di un’infezione che viene trasmessa dagli animali all’uomo. Non è nuova: i primi casi sono stati scoperti anni fa ma proprio ora sembra che si stia diffondendo rapidamente. C’è un aspetto in particolare che preoccupa molto: la mortalità è molto elevata.

Virus Hendra: c'è il pericolo di una nuova pandemia?

Virus Hendra: c’è il pericolo di una nuova pandemia?

Soltanto un anno fa stavamo ancora affrontando il coronavirus e già gli esperti temono in una nuova pandemia. Potremmo veramente dover affrontare un nuovo virus? Ciò che preoccupa i ricercatori è il virus Hendra. Esso è stato identificato nel 1994, a seguito di un’epidemia nei cavalli e nelle persone in una struttura di addestramento per purosangue a Brisbane, in Australia. Studi successivi sull’a malattia’Hendra hanno stabilito che il virus si diffonde dai pipistrelli – molto probabilmente le volpi volanti nere (Pteropus alecto) – ai cavalli attraverso feci, urina e sputi di polpa masticata sull’erba. I cavalli infetti poi possono diffondere il virus all’uomo attraverso fluidi e tessuti corporei o escrezioni.

Quali sono i sintomi dell’infezione? Dopo un’incubazione di 9-16 giorni, l’infezione umana da virus Hendra può portare a malattie respiratorie e sintomi simil-influenzali, come febbre, tosse, mal di gola, mal di testa e stanchezza. Nei casi più gravi la malattia può progredire in encefalite, talvolta causando convulsioni e coma. L’infezione è rara ma la mortalità è pericolosamente alta (57%).

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Nuova pandemia? Perché il Virus Hendra preoccupa gli esperti

Come mai il virus Hendra potrebbe diffondersi oggi

Troviamo la causa della possibile diffusione dell’Hendra, in un comportamento nuovo dei pipistrelli portatori del virus. In sostanza questi animali vivono delle situazioni di difficoltà e di carenza di cibo nel loro habitat naturale. Ad esempio i pipistrelli australiani devono affrontare lunghi periodi di siccità nell’Australia occidentale. Di conseguenza il loro cibo primario, ovvero il nettare di fiori di eucalipto, scarseggia. Questo li porta a dover effettuare una vera e propria migrazione. La condizione di fame spinge il pipistrello ad avvicinarsi ad animali e uomini. “Le ricadute nei cavalli erano più probabili negli inverni a seguito di una carenza di cibo”, rivela una ricercatrice di una studio pubblicato su Nature.

Il virus Hendra quindi, arriva all’uomo attraverso l’infezione di un animale intermedio, il che spesso complica le indagini dei ricercatori. Ma lo studio pubblicato su Nature ha permesso di prevedere, con due anni di anticipo, quando probabilmente appariranno focolai di infezione da virus Hendra nell’uomo.

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