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Yara Gambirasio, colpo di scena nel caso: cos’è successo

Yara Gambirasio caso svolta novità

Social. Yara Gambirasio, colpo di scena nel caso: cos’è successo. La giovane Yara Gambirasio scomparve nel nulla il 26 novembre del 2010 e il suo corpo senza vita fu ritrovato in un campo di Brembate nel febbraio del 2011. Il relativo procedimento giudiziario si è concluso il 12 ottobre 2018 con la condanna definitiva all’ergastolo di Massimo Giuseppe Bossetti, muratore di Mapello, il cui movente sarebbe stato un’aggressione sessuale. Ora però le cose potrebbero prendere una piega diversa. Claudio Salvagni, l’avvocato di Massimo Bossetti, è stato intervistato nel corso della trasmissione ‘Iceberg Lombardia‘ e ha parlato del caso Gambirasio: tra le ipotesi la richiesta di revisione del processo. (Continua a leggere dopo la foto)

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Yara Gambirasio, colpo di scena nel caso: cos’è successo

Claudio Salvagni, l’avvocato di Massimo Bossetti, è stato intervistato nel corso della trasmissione Iceberg Lombardia e ha parlato del caso Gambirasio: “La richiesta di revisione del processo è una possibilità che potremmo percorrere già oggi. Con i dati che abbiamo in mano ci sarebbero sufficienti elementi per poter quantomeno affrontare il primo grado del processo di revisione”. L’avvocato di Bossetti poi prosegue spiegando che la revisione del DNA di ignoto 1 continua a essere negata: “Il processo si è chiuso decretando che non era possibile fare una perizia perché il materiale era completamente esaurito. Abbiamo potuto constatare, ed è un dato oggettivo, che il materiale non era esaurito. Quindi la sentenza già in questo punto è sbagliata.” (Continua a leggere dopo la foto)

Cosa dice La Cassazione

Sempre ai microfoni della trasmissione Iceberg Lombardia, l’avvocato di Massimo Bossetti, Claudio Salvagni, entra in dettagli tecnici facendo riferimento a quello che dice La Cassazione: “La Cassazione lo dice in tre parti: pagina 68, pagina 73 e pagina 122. Lo stesso l’appello: pagina 171, pagina 238 e pagina 291. In queste pagine si ribadisce che il DNA è completamente esaurito e quindi non è possibile fare nuove amplificazioni sugli estratti di Ignoto1 e quindi la perizia non avrebbe senso”. Cosa però negata dagli avvocati di Bossetti, secondo i quali ciò era possibile.

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